“Le Nazioni Unite, l’Unione europea, l’Organizzazione degli stati americani e gli Stati Uniti hanno contestato il 16 novembre la decisione della procura generale del Guatemala di revocare l’immunità del presidente eletto Bernardo Arévalo, di centrosinistra, una mossa che potrebbe ostacolare il suo insediamento a gennaio”, scrive l’Afp. Il procuratore Saúl Sánchez ha dichiarato che avvierà un procedimento per revocare l’immunità di Arévalo e della vicepresidente eletta Karin Herrera in modo da poterli incriminare per “aver danneggiato un’università occupata nel 2022”. Intervistato da Bbc mundo, Arévalo ha detto che è in corso un colpo di stato al rallentatore per evitare il suo insediamento.
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Questo articolo è uscito sul numero 1539 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati