Poche settimane fa gli ingegneri della Nasa sono finalmente riusciti ad aprire la capsula contenente i campioni di roccia prelevati dalla missione Osiris-Rex sull’asteroide Bennu e riportati sulla Terra a settembre. Il settimanale britannico New Scientist ha intervistato Dante Lauretta, lo scienziato che ha guidato la missione. “Gli asteroidi contengono una quantità enorme di informazioni, perché sono le rocce più antiche del sistema solare”, spiega Lauretta. “Rappresentano il primo materiale solido da cui sono nati tutti i pianeti. Ecco perché li troviamo così affascinanti”. Negli anni precedenti altre missioni hanno prelevato campioni dagli asteroidi. Hayabusa, lanciata dalla giapponese Jaxa, ha estratto materiale dell’asteroide Itokawa nel 2010, mentre dieci anni dopo Hayabusa 2 ha recuperato campioni da Ryugu. Altre iniziative sono in preparazione. Le prime analisi dei campioni di Bennu hanno già offerto informazioni preziose: Lauretta ipotizza che l’asteroide sia un frammento proveniente da un antico pianeta coperto da oceani, che potrebbe aver avuto le condizioni necessarie allo sviluppo della vita. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1554 di Internazionale, a pagina 97. Compra questo numero | Abbonati