Isaac Asimov è universalmente riconosciuto come uno dei padri della fantascienza. Meno noto è il fatto che l’autore, professore di biochimica, è stato prolifico in molti altri generi. Per esempio il giallo, con i deliziosi racconti del Club dei vedovi neri, per non parlare di un grande numero di saggi divulgativi, scientifici e non. Di questi, pubblicati principalmente negli anni sessanta e settanta, alcuni sono addirittura autodivulgativi, come Cronologia del mondo di Asimov. Altri coprono la storia più o meno antica, dai greci all’antico Egitto alla nascita degli Stati Uniti. Quest’estate sono stati tradotti in francese République romaine e Empire romain. In brevi capitoli organizzati in ordine cronologico, Asimov ripercorre la storia di Roma, dalla fondazione alla morte di Cesare e dall’ascesa di Augusto alle invasioni barbariche. Impossibile non riconoscere le sue qualità di narratore, di cronista più che di storico. E gli appassionati di fantascienza non potranno fare a meno di rinvenire alcune tracce del celeberrimo Ciclo delle Fondazioni. Libération

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Questo articolo è uscito sul numero 1583 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati