Faremo un viaggio a New York con nostra figlia di 10 anni. Stamattina però è emersa tra noi una divergenza su come prepararla alla città: prima di partire il papà vorrebbe farle vedere i film iconici ambientati a New York come Manhattan o Colazione da Tiffany perché durante la visita la bimba si possa sentire anche all’interno di un set cinematografico. Io invece vorrei posporre la visione di questi film a dopo il viaggio per lasciarle la libertà di provare delle emozioni spontanee. Tu cosa ne pensi? –Mara ed Enrico

Fermo restando che siete genitori da sogno – che fortuna per vostra figlia visitare New York a soli dieci anni – secondo me potreste frenare il bisogno di inquadrare in qualche modo le emozioni che proverà nei confronti della città, sia prima sia dopo il viaggio. Ovviamente le sarà utile sapere qualcosa su dove sta andando, per esempio sulla storia della città e degli Stati Uniti. Farle visitare alcuni luoghi importanti come il ponte di Brooklyn o la statua della Libertà a Ellis Island l’aiuterà a capire meglio il viaggio e a portarsi a casa un bagaglio culturale più solido. Ma per quanto riguarda il modo in cui dovrà sentirsi, io non cercherei di instradarlo in alcun modo. L’impatto visivo con New York è talmente forte che, anche senza aver visto i film di Woody Allen, per vostra figlia sarà una sensazione incredibile. Anzi, quasi invidio il suo sguardo di chi non ha ancora visto New York mille volte nei film e se la ritrova davanti per la prima volta.
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Questo articolo è uscito sul numero 1563 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati