Ognuno di noi è stato ferito nella sua vita. Da parole offensive, dal bullismo, da cattiverie gratuite. In quei casi si piange, ci si dispera. O si fa, la soluzione migliore, come Claudia nel delizioso albo scritto da Antoine Dole e illustrato da Magali Le Huche. Claudia è considerata “brutta”, tanto che a scuola la chiamano Claudia Skiffer, storpiando il nome della celebre top model tedesca. Ma Claudia non sembra toccata da queste malignità. Le parole non sembrano scalfire la sua corazza. Ma di cos’è fatta la sua corazza che è tanto resistente? In realtà di niente di tangibile, solo della sua autostima, della bellezza che Claudia vede in se stessa quando si guarda allo specchio. In quel riflesso di sé lei s’immagina qualsiasi cosa: pasticcera, astronauta, presidente dell’intera galassia. Sogna per lei le cose più belle e le cose più grandi. Le illustrazioni di Le Huche rendono tutto brioso e vivace, da leggere insieme adulti e bambini. Perché ai bambini insegna a credere nei loro sogni, ma indica anche la strada agli adulti che spesso sono piegati da tante brutte parole che gli piovono addosso. Un libro che si presta anche a discussioni in classe. Perché “bruttina” non è mai nessuno. La vita che ci scorre dentro è la bellezza più pura.
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Questo articolo è uscito sul numero 1481 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati