Blackwater è la serie del momento. Sui social network non si parla d’altro, i fan aumentano con un passaparola continuo e fedele, e fioccano dappertutto siti su personaggi, sui finali alternativi e sull’epoca storica trattata dalla saga di Michael McDowell. Insomma i Caskey, la famiglia su cui si basa questa serie gotica, ma anche storica, sono diventati indispensabili per molti lettori e lettrici di ogni età. La storia comincia nel 1919, il giorno in cui esonda il fiume di Perdido, in Alabama, e Oscar Caskey trova Elinor. Questa donna ha qualcosa di arcaico e insondabile. I capelli sono di un rosso fango, la sua bellezza ancestrale. E piano piano Elinor, che viene da un altro mondo, entrerà in quello dei Caskey facendo la loro fortuna. La saga, a parte un gotico molto raffinato, parla della storia del sud degli Stati Uniti tra segherie, fallimenti finanziari, bestiame, petrolio e segregazione razziale. Quello che colpisce è la fluidità delle relazioni tra personaggi e un matriarcato di fondo che rende la storia molto attuale, anche se è stata scritta negli anni ottanta e ora vive una riscoperta a livello mondiale. Una volta entrati nel mondo dei Caskey non potrete più uscirne. Miriam, Frances, James, Grace e tutti gli altri faranno parte di voi. Sul trono naturalmente lei, Elinor. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1506 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati