Somen “Steve” Banerjee è un giovane imprenditore i cui affari vanno male. Ha un locale nell’Upper east side di New York, ma non riesce a trovare un’idea che funzioni. Un giorno incontra Paul Snider, un personaggio ambiguo, sposato con una modella di Playboy e a contatto con la nascente industria del porno; Paul fiuta con leggero anticipo la liberazione sessuale yuppie che sta per arrivare, e nel 1979 propone a Steve una nuova idea per il locale. Trovano dei ragazzi disposti a spogliarsi, mettono loro polsini e colletto bianco, papillon nero, un perizoma striminzito e lanciano il primo spettacolo di spogliarello maschile per donne: The Chippendales. Nel giro di poche settimane il locale si riempie di donne dell’alta borghesia newyorchese. Ma se sotto le luci scintillanti del proscenio si consumano spogliarelli proibiti, musica disco e metri di cocaina, nell’oscurità delle quinte si trascinano gelosie, invidie, tradimenti e follia che porteranno a una sequenza di omicidi e suicidi. In Welcome to your fantasy, la storica contemporanea Natalia Petrzela racconta un frammento di cultura popolare statunitense senza perdersi un dettaglio, tra le dichiarazioni delle frequentatrici (“Ti do 100 dollari per ogni centimetro di cocaina che riesco a sniffarti dal cazzo”) e l’amara nostalgia di un’euforia che sembra perduta.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1417 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati