Mentre l’Europa si avvia verso una maggiore integrazione finanziaria, nei palazzi di Bruxelles e Strasburgo si parla e si scrive in un burocratese oscuro e incomprensibile. Nel 1998 la Commissione europea ha lanciato Fight the fog, una campagna rivolta ai redattori e ai traduttori in lingua inglese per “dissipare la nebbia linguistica che ostacola la comunicazione tra le istituzioni europee e i cittadini”.

Anche se l’Unione europea ha 23 lingue ufficiali, i documenti sono scritti quasi sempre in inglese e poi tradotti. Ma solo una piccola percentuale dei funzionari è di madrelingua inglese. Così i testi sono pieni di neologismi e costruzioni contorte. Nel marzo del 2010, in un’Europa ormai allargata, la Commissione ha lanciato Clear writing, una nuova e più ambiziosa campagna per imparare a scrivere in modo chiaro in tutte le lingue ufficiali.

Alcuni slogan: pensa prima di scrivere; mettiti nei panni del lettore; scegli la soluzione più breve; dai un ordine logico alle informazioni; preferisci i verbi ai sostantivi e le forme attive a quelle passive. Pochi mesi dopo Clear writing è diventato uno spot: la Commissione ha fatto mettere in musica i suoi consigli di scrittura, affidando l’esecuzione a un coro in stile gospel. È online: intern.az/ClearW.

Internazionale, numero 929, 23 dicembre 2011

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