Chiara Saraceno, Coppie e famiglie. Non è questione di natura
Feltrinelli , 142 pagine, 15 euro
L’approvazione bipartisan della legge che equipara i diritti dei figli naturali a quelli dei bambini nati all’interno del matrimonio mostra come, anche in un paese come il nostro di solito restio ai cambiamenti, si senta ogni tanto il bisogno di adeguare le norme al mutare della società. E benché nel discorso pubblico la famiglia sia spesso presentata come qualcosa di immutabile e naturale, è di fatto essa stessa un canale importante del cambiamento.
Chiara Saraceno, sociologa preparata e capace di farsi capire, spiega che i rapporti familiari e quelli di coppia cambiano moltissimo nello spazio e nel tempo. Partendo dall’Italia, segnala alcune evoluzioni significative: l’allungamento della struttura familiare dovuto al progredire della longevità e il suo assottigliamento causato dalla diminuzione del numero di figli, che rilanciano tra l’altro i rapporti individuali tra nonni e nipoti; o lo scollamento tra coppia e famiglia, legato all’instabilità matrimoniale e alla scelta di forme di convivenza più leggere.
Nel complesso salta fuori che a mettere in crisi il presunto modello di famiglia tradizionale non sono le pratiche più dirompenti, come la fecondazione eterologa o i genitori omosessuali, ma movimenti più lenti e condivisi, su cui tutti siamo chiamati a riflettere per trovare modi nuovi e migliori affinché la normativa tuteli efficacemente i diritti di ognuno.
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