L’inchiesta esclusiva di Dana Priest e Bill Arkin del Washington Post
Quando l’abbiamo invitata, ad aprile, ha risposto subito di sì.
Era interessata all’argomento, ma forse anche all’idea di un weekend di tutto relax in Italia. Poi, nelle ultime settimane, era scomparsa. Dovevamo mettere a punto gli ultimi dettagli logistici prima dell’estate, ma non rispondeva più alle email. Alla fine, qualche giorno fa, si è fatta viva: “Scusatemi, sta per uscire una mia inchiesta, ci sentiamo subito dopo”. Erano due anni che ci lavorava. Lei si occupa da sempre dei servizi segreti americani. Nel 2006 ha vinto un Pulitzer per l’inchiesta sui black sites, le prigioni segrete usate dalla Cia per interrogare all’estero le persone sospettate di terrorismo. Ha 53 anni, un marito, due figli e vive a Washington. Lavora al Washington Post da quando aveva trent’anni. Dana Priest, la giornalista che ha scritto “Top secret America”, sarà a Ferrara al festival di Internazionale. E parlerà di giornalismo investigativo. Poi, ovviamente, si farà anche un weekend di tutto relax. Leggi
Centinaia di edifici. Migliaia di uomini. Investimenti miliardari. Un gigantesco apparato segreto creato dopo gli attentati dell’11 settembre, che il governo non controlla più. L’inchiesta del Washington Post.
L’ultimo blitz contro la ’ndrangheta ha svelato molti segreti sull’organizzazione criminale. Ma ha anche messo in evidenza i suoi punti di forza.
Presa d’assalto dai nuovi ricchi dell’est, la località balneare è diventata troppo costosa per i residenti. Ma il sindaco vuole convincerli a rimanere.
Hanno vent’anni. Amano Gaza ma vorrebbero scappare. Odiano Hamas che dal 2007 governa la regione. Suonano, studiano, scrivono e rimpiangono l’epoca in cui la loro terra era un paradiso.
L’economia indiana è in forte crescita, ma milioni di persone soffrono ancora la fame. E in alcuni stati i bambini malnutriti sono marchiati a fuoco.
Il riscaldamento globale non esiste. Il fumo non fa male. I vaccini causano l’autismo. Cosa porta le persone a credere nelle teorie negazioniste? Spesso motivazioni politiche o psicologiche.
In Africa tutte le donne sognano un vestito in wax olandese. Nel continente il commercio di questo tessuto introdotto in epoca coloniale ha fatto arricchire molte persone.
Una mostra a Madrid ripercorre la carriera di Helen Levitt. Che ha saputo cogliere l’anima di New York, scrive Christian Caujolle.
È un avvocato ricchissimo, considerato il simbolo della giustizia indonesiana corrotta. Ma lui sostiene di essere solo meno ipocrita degli altri.
A bordo di una jeep da Città del Capo al Cairo, e ritorno. Due coppie e i loro cinque figli hanno percorso quarantamila chilometri in sei mesi.
Di Fanny Dalle-Rive
L’Europa è un continente di migranti involontari. Un’enciclopedia della fuga e dell’esilio ne traccia le rotte.
Di Simon Kuper
Di Rosecrans Baldwin
Novaja Gazeta
The New York Times
Proceso
The Korea Herald
New Scientist
The Wall Street Journal
Ristabilitosi da una malattia che lo aveva portato in punto di morte, Fidel Castro è tornato, disposto a dare battaglia per intrufolarsi nel presente e scombussolare il nostro precario futuro. Leggi
Il segreto di Thorkild Hansen sta nella volontà di capire e di rendere giustizia alle vittime di questa storia terribile. Leggi
Bonnot, Daniele Sepe, Paolo Fresu Quintet Leggi
OjodePez cambia formula, ma lo spirito ancorato a saldi princìpi resta lo stesso. Leggi
I sistemi educativi sono la chiave di sviluppo dell’inclusione sociale e il fattore determinante della crescita economica. Leggi
Usarlo per la cottura della carne alla griglia ne riduce le tossine? Leggi
Dal 2012 le lavoratrici del settore pubblico potranno andare in pensione a 65 anni: è necessario un maggior equilibrio nella divisione del lavoro non retribuito. Leggi
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