È una critica cinematografica della rivista Jacobin. È autrice di Filmsuck, USA e conduttrice del podcast Filmsuck.
La serie scritta e diretta da Boots Riley racconta di un adolescente nero alto quattro metri che vive a Oakland. Il racconto delle sue vicende diventa una satira ambiziosa, sofisticata e sorprendente. Leggi
Con un’intelligente scena iniziale e un cast eccellente, la regista Greta Gerwig offre uno spettacolo godibile e ricco di momenti divertenti. Superando l’ostacolo dei dogmi pseudofemministi grazie a cui la Mattel ha guadagnato per decenni. Leggi
Lo studio di animazione continua la sua fase discendente con Elemental, un’altra goffa parabola sulla gioia di costruirsi una carriera. Leggi
Un incontro casuale dopo un incidente stradale si trasforma in una faida contemporanea. Lo spirito fantasy e interclassista della serie diretta da Lee Sung Jin parla della crescente ed esplosiva alienazione nella nostra società. Leggi
Il film diretto da Elizabeth Banks è una commedia nera piuttosto mediocre, ma che ha riscosso un enorme successo. È la prova di una voglia dirompente di risate macabre e fuori degli schemi in questo momento storico. Leggi
In John Wick 4 Keanu Reeves torna per un ultimo sogno febbrile di violenza e caos, dando la possibilità di vedere il personaggio di John Wick inseguire quel genere di vendetta contro i ricchi e gli onnipotenti che tutti sogniamo. Leggi
Todd Field vuole farvi credere che il suo nuovo film Tár sia una critica alla pretenziosità del mondo dell’alta cultura. Ma il film in realtà è intrappolato in quello stesso soffocante mondo e non riesce a trovare una via d’uscita. Leggi
Il regista di In Bruges, Martin McDonagh, impegna Colin Farrell e Brendan Gleeson nella storia della fine di un’amicizia in Irlanda. Il risultato è cupamente esilarante, tragico, scioccante, avvincente, commovente. Leggi
Chazelle cerca di pagare un tributo alla grandezza del cinema che però dal suo punto di vista cresce come un fiore sopra un enorme letamaio. E dà vita a quello che forse è il montaggio più brutto nella storia della settima arte. Leggi
È sempre il momento per rivedere il classico di John Carpenter del 1988, un thriller fantascientifico che mette alla berlina le disuguaglianze dell’era neoliberista e rappresenta in modo efficace l’ideologia capitalista. Leggi
Il problema è che la sensibilità di Spielberg è così noiosa, solenne, sentimentale e sdolcinata da intaccare le potenzialità del suo talento. E questo rende il regista più vittorioso del cinema uno dei principali tormenti di tante esistenze cinefile. Leggi
Dopo Cena con delitto-Knives out del 2019 il regista Rian Johnson con Glass Onion-Knives out prende di mira un miliardario che ricorda Elon Musk e i suoi nemici-amici. Leggi
Nella serie scritta e diretta da Christopher Storer un ristorante a gestione familiare in difficoltà diventa un luogo di speranza e ambizione. Leggi
Tratto dal romanzo di Joyce Carol Oates, il film di Andrew Dominik ignora la determinazione e lo spirito di sacrificio della vera Marilyn Monroe e ci offre invece uno squallido racconto di perenne persecuzione. Leggi
L’attore di The office, B.J. Novak, debutta alla regia raccontando le vicende di uno scrittore di Brooklyn arrivato in Texas per realizzare un podcast sul dolore di una famiglia. E firma una satira efficace sulle distorsioni della nostra epoca. Leggi
Come si fa a prendere un gruppo esaltante, selvaggio e innovativo come i Sex Pistols e farne una miniserie così convenzionale e banale? Con Pistol, Danny Boyle ci è riuscito. Leggi
Il terzo film del regista Jordan Peele, Nope, attinge ai film western e a quelli sulle invasioni aliene, ma finisce con l’offrire qualcosa di completamente originale: uno spettacolo hollywoodiano sullo spettacolo stesso. Leggi
Il secondo film di Thor di Taika Waititi raddoppia il suo caratteristico mix di scemenza e cupezza. Per ora la comicità forzata di Love and Thuder funziona, ma potrebbe non sopravvivere a un altro sequel. Leggi
Il film di Baz Luhrmann cerca di vendere al pubblico una versione del “re del rock” come un genio oppresso dal suo manager. Ma nel farlo si perde la realtà molto più strana, selvaggia e incasinata della vita e della carriera di Presley. Leggi
Vale la pena recensire un fenomeno grottesco della cultura pop come Top gun: Maverick? Acclamato a Cannes, indicato per gli Oscar, come il primo film è un prodotto appoggiato dal Pentagono per attirare reclute nell’esercito. Leggi
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