In Uganda la nomina a comandante in capo dell’esercito di Muhoozi Kainerugaba, il figlio del presidente Yoweri Museveni, ha riacceso il dibattito sulla successione del leader... Leggi
Soldati israeliani sorvegliano un camion carico di prigionieri palestinesi. Video e immagini di decine di uomini denudati, bendati e a volte inginocchiati hanno cominciato... Leggi
I politici più estremisti della coalizione al governo hanno spinto l’esercito a intervenire con durezza nella città palestinese. E avrebbero voluto un uso della forza perfino maggiore Leggi
Con una procedura accelerata, il parlamento russo ha approvato una nuova legge che dovrebbe rendere più difficile sfuggire al servizio militare. Dal settembre 2022 la renitenza... Leggi
Almeno cento persone che l’11 aprile stavano assistendo a un evento organizzato dal fronte democratico potrebbero essere morte nel più imponente attacco aereo dell’esercito... Leggi
Circa ottocentomila ragazze e ragazzi nordcoreani si sono arruolati nell’esercito e hanno promesso di “spazzare via” i nemici e unificare le Coree. Lo ha riportato lo... Leggi
Le incursioni militari in Cisgiordania rafforzano la resistenza dei giovani palestinesi, disposti a morire pur di non cedere alle forze di occupazione Leggi
La ministra della difesa francese in visita in Africa invita i paesi dell’Ue a cooperare nelle operazioni militari. Un tentativo di smorzare le dichiarazioni di Macron sulla “morte cerebrale” della Nato. Leggi
È raro che un capo di stato maggiore prenda in mano la penna. Il generale Pierre de Villiers l’ha fatto ieri sulle pagine di Le Monde, e il suo articolo intitolato “Vincere la guerra non basta a ottenere la pace” merita assolutamente di essere letto. Leggi
L’élite giapponese non pensa a guerre di aggressione, naturalmente, ma solo a guerre “giuste”, probabilmente al fianco degli alleati statunitensi. Finora il grande ostacolo è sempre stato l’opinione pubblica, per la quale la costituzione antimilitarista va bene così com’è. Abe ha trovato un modo di aggirarla. Leggi
Generali e colonnelli erano a conoscenza delle uccisioni di civili avvenute in Colombia tra il 2002 e il 2008. Lo rivela l’organizzazione umanitaria Human rights watch (Hrw) in un rapporto pubblicato mercoledì 24 giugno. L’Hrw ha spiegato che i corpi delle vittime sono stati fatti poi passare per cadaveri di ribelli e paramilitari, per mostrare il successo delle forze armate nel contrastare la guerriglia rivoluzionaria. La tragedia è nota come “lo scandalo dei falsi positivi”.
Gli inquirenti stanno indagando su almeno 3.700 casi di omicidi extragiudiziali, cioè esecuzioni di civili avvenute senza un regolare processo. Questi omicidi potrebbero essere stati addirittura ordinati o compiuti dai vertici militari, aggiunge l’organizzazione: almeno 180 battaglioni e unità dell’esercito avrebbero compiuto questi crimini, si legge nel rapporto.
Finora sono stati condannati 815 soldati di basso grado, ma solo sei colonnelli e nessun generale. Molti alti ufficiali dell’esercito, responsabili di alcune delle brigate accusate degli omicidi, hanno fatto poi carriera nelle forze armate. Tra questi, i generali in pensione Mario Montoya e Óscar González Peña, il generale Juan Pablo Rodríguez Barragán, attuale comandante delle forze armate, e infine l’alto comandante dell’esercito, il generale Jaime Lasprilla Villamizar.
Le accuse mosse da Human rights watch sono state respinte dal presidente colombiano Juan Manuel Santos, che ha difeso Jaime Lasprilla e Juan Pablo Rodríguez, precisando che nessuna indagine è in corso nei loro confronti. Santos è stato ministro della difesa, e quindi massimo responsabile dell’esercito, dal 2006 al 2009.
L’opinione pubblica del vecchio continente pensa che non esistano minacce reali alla sua sicurezza, ma si sbaglia. Leggi
Alle 3 del mattino del 20 maggio l’esercito tailandese ha annunciato in diretta televisiva l'imposizione della legge marziale per ristabilire l'ordine e la sicurezza nazionale. Leggi
Che ne è dei 400 siti militari del Friuli-Venezia Giulia? Lo racconta il documentario Un paese di primule e caserme. Una storia di persone e luoghi che hanno cambiato il paesaggio. Leggi
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