Due leader del potente cartello della droga messicano di Sinaloa sono stati arrestati il 25 luglio in Texas, nel sud degli Stati Uniti, ha annunciato il dipartimento della giustizia degli Stati Uniti.

In seguito a un’audace operazione sotto copertura, i due leader sono stati arrestati quando il loro aereo privato è atterrato in Texas, non lontano dal confine messicano, secondo alcuni mezzi d’informazione statunitensi, che citano fonti di polizia.

Joaquín Guzmán López, figlio del noto narcotrafficante “El Chapo”, aveva convinto Ismael Zambada García, conosciuto come “El Mayo”, cofondatore del cartello di Sinaloa, a salire su un aereo che in teoria era diretto verso il sud del Messico, ma che è atterrato a El Paso, in Texas, secondo l’emittente statunitense Fox News.

Il figlio del Chapo avrebbe attirato El Mayo sull’aereo “con un pretesto”, secondo alti funzionari statunitensi citati dal New York Times.

Guzmán si è consegnato alla polizia ed El Mayo è stato arrestato, ha aggiunto un giornalista di Fox News sul social network X.

“Ismael Zambada García, noto come El Mayo, cofondatore del cartello di Sinaloa, e Joaquín Guzmán López, figlio dell’altro cofondatore, sono stati arrestati oggi a El Paso, in Texas”, ha affermato in un comunicato Merrick Garland, procuratore generale degli Stati Uniti.

Entrambi sono perseguiti negli Stati Uniti per il loro ruolo nella produzione e nel traffico di fentanyl, un potente oppioide sintetico che costituisce “la minaccia più letale che il nostro paese ha mai dovuto affrontare in materia di droga”, ha aggiunto Garland.

“L’arresto del Mayo colpisce al cuore il cartello responsabile dell’arrivo della maggior parte delle droghe, tra cui il fentanyl e le metanfetamine, che stanno uccidendo gli statunitensi da una costa all’altra del paese”, ha affermato Anne Milgram, che dirige l’agenzia federale antidroga Dea.

107mila decessi per overdose

Joaquín Guzmán López è il figlio del narcotrafficante Joaquín Guzmán (El Chapo), cofondatore del cartello di Sinaloa, che sta attualmente scontando una condanna all’ergastolo negli Stati Uniti.

Un altro dei figli del Chapo, Ovidio Guzmán López, è stato estradato negli Stati Uniti nel 2023.

Secondo i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), un organismo di sanità pubblica statunitense, nel 2023 negli Stati Uniti sono stati registrati più di 107mila decessi per overdose, il 70 per cento dei quali causati dal fentanyl.