Quindici persone sono morte il 30 agosto a causa delle piogge torrenziali che hanno colpito la città di Maradi, nel sud del Niger, ha annunciato il 1 settembre il governatore dell’omonima regione.

La regione di Maradi è la più colpita dalle forti piogge che si sono abbattute sul Niger a partire dal mese di giugno.

“Abbiamo registrato quindici vittime, oltre a un gran numero di feriti e a danni materiali molto significativi”, ha dichiarato il governatore Issoufou Mamane alla tv pubblica Télé Sahel.

“Il 30 agosto sulla città di Maradi sono caduti 150 millimetri di pioggia in appena un’ora e mezza”, ha affermato il corrispondente locale dell’emittente.

Le immagini mostrano alluvioni e frane che hanno spazzato via case, negozi, alberi e automobili.

Secondo Télé Sahel, in alcuni quartieri di Maradi sono state danneggiate le reti di distribuzione dell’acqua potabile e dell’elettricità.

In meno di tre mesi le alluvioni legate alla stagione delle piogge hanno causato in Niger 217 morti e 200 feriti, e coinvolto più di 350mila persone, secondo un rapporto pubblicato dal governo il 22 agosto.

179 vittime in Nigeria

Nella vicina Nigeria le alluvioni hanno causato almeno 179 vittime, soprattutto nel nord del paese, ha affermato il 29 agosto un funzionario della National emergency management agency (Nema).

Dall’inizio della stagione delle piogge a giugno molte aree del paese più popoloso dell’Africa sono state devastate dalle alluvioni, che hanno costretto circa 200mila persone a lasciare le loro case, secondo la Nema.

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