Donald Trump è sfuggito, per la seconda volta in due mesi, a un presunto tentativo di omicidio, mentre l’Fbi ha annunciato l’arresto di un uomo che il 15 settembre sembrava averlo preso di mira su un campo da golf in Florida.

I mezzi d’informazione statunitensi hanno identificato l’uomo in Ryan Routh, che l’Afp aveva intervistato nel 2022 a Kiev durante una visita di solidarietà nei confronti dell’Ucraina.

Il candidato repubblicano, che si trovava sul suo campo da golf a West Palm Beach, “è rimasto illeso dopo che alcuni colpi di arma da fuoco sono stati sparati vicino a lui”, ha affermato Steven Cheung, direttore della comunicazione della sua campagna elettorale.

Il Secret service, l’agenzia federale incaricata della protezione di presidenti, ex presidenti e altri leader politici di primo piano, ha annunciato l’apertura di un’inchiesta.

“Alcuni agenti del Secret service hanno aperto il fuoco contro un uomo armato che si trovava ai margini del campo da golf, e hanno rinvenuto un fucile d’assalto AK-47, due zaini e apparecchiature di registrazione video”, hanno affermato le autorità nel corso di una conferenza stampa.

Il sospetto è fuggito a bordo di un’auto nera, ma un testimone ha aiutato la polizia a identificare il veicolo e a rintracciarlo.

“Abbiamo arrestato un sospetto”, ha dichiarato Ric Bradshaw, sceriffo della contea di Palm Beach.

I mezzi d’informazione statunitensi hanno riferito che Routh, 58 anni, è stato arrestato dopo che gli agenti hanno aperto il fuoco contro di lui vicino al campo da golf di Trump.

La Cnn e la Cbs hanno affermato che Routh ha dei precedenti penali e che pubblica regolarmente articoli di politica e attualità, alcuni dei quali critici nei confronti di Trump. Ha espresso chiaramente il suo sostegno all’Ucraina dopo l’invasione russa.

L’Afp aveva intervistato Routh a Kiev nell’aprile 2022, mentre partecipava a una manifestazione di sostegno alla popolazione sotto assedio a Mariupol.

“Putin è un terrorista e dobbiamo sbarazzarci di lui”, aveva affermato.

Il presidente Joe Biden si è detto “sollevato” dal fatto che Trump “sia sano e salvo” e ha elogiato il “lavoro del Secret service e delle forze di sicurezza federali”, ribadendo che “negli Stati Uniti non c’è posto per la violenza politica o per qualsiasi altra forma di violenza”.

Il 13 luglio Trump era stato colpito all’orecchio da un giovane statunitense, che era stato poi ucciso dalle forze di sicurezza, durante un comizio in Pennsylvania.

L’episodio aveva spinto alle dimissioni la direttrice del Secret service Kimberly Cheatle.

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