
“Di tutte le conquiste della Cina negli ultimi vent’anni la più impressionante è la crescita della sua industria tecnologica”, scrive l’Economist. “Il commercio online legato ad Alibaba è due volte quello di Amazon. La rivoluzione tecnologica ha aiutato Pechino ad andare oltre la produzione manifatturiera, scoprendo nuovi settori, come l’intelligenza artificiale, e gettando le basi per sfidare la supremazia degli Stati Uniti”. Per questo, continua il settimanale, “è sorprendente che il presidente Xi Jinping abbia deciso di attaccare un’industria che vale quattromila miliardi di dollari”. Negli ultimi mesi il governo ha aperto più di cinquanta procedimenti contro decine di aziende, che si devono difendere da un’ampia varietà di accuse, dalla violazione delle leggi antitrust all’abuso dei dati personali. La minaccia di divieti e multe ha fatto crollare le azioni, infliggendo agli investitori perdite per mille miliardi di dollari. “Questo assalto è una scommessa che potrebbe finire con gravi danni per l’economia”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1423 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati