E anche Napoli, Cagliari, Trieste, Bologna, Torino, Novara, Rimini. I risultati delle elezioni nei commenti della stampa di tutto il mondo
Dopo anni di latitanza, il 26 maggio il generale Mladic è stato arrestato in Serbia. Un passo avanti importante, che però non basterà a rimarginare le ferite della guerra in Bosnia, scrive Ed Vulliamy.
Sono furiosa per l’idea scontata in partenza che essere giovane e donna significhi non essere in grado di guadagnarsi da vivere senza un uomo. Eppure.
La camera francese ha votato una bozza di legge che proibisce l’uso dei parabeni, i conservanti usati nei farmaci e nei cosmetici. Il sospetto è che siano pericolosi per la salute
Cesare Malfatti, Poor Man Style, Giorgio Li Calzi feat. Retina.it Leggi
Philippe Ridet
Dalla fine di febbraio all’inizio di maggio, su via Tripoli, il corso principale di Misurata, si sono svolti duri combattimenti. Un fotografo che segue i ribelli, Faraj al Kewedeir, ha documentato i danni e ha raccolto le testimonianze degli abitanti su com’era la strada prima della guerra
Con la vittoria del centrosinistra a Milano e a Napoli è cominciata la fine dell’era Berlusconi. Il premier italiano paga gli errori tattici, gli eccessi privati e le scelte politiche sbagliate degli ultimi anni. Le analisi e i commenti della stampa internazionale
Oliver Meiler
Il 25 maggio il parlamento ha approvato una legge per risarcire le vittime del conflitto interno. Il provvedimento dovrebbe consentire a molti campesinos di riavere le loro terre
Si avvicina la stagione delle vacanze ed è quindi il momento delle pubblicità che invitano a partire per destinazioni da sogno. Leggi
Da mesi i siriani rischiano la vita manifestando contro il regime. Åsne Seierstad è riuscita a entrare nel paese e ha incontrato i protagonisti delle rivolte
La forza di cambiamento dipende dal risultato più che dal prodotto. Sta nella elaborazione delle idee in commissioni aperte e nelle decisioni prese in assemblea. Leggi
C’è un’idea, diffusa e radicata, che la scuola sia un hortus conclusus che vive come una variabile indipendente da ogni altra variabile esterna. Leggi
La maggior parte degli elettori non crede più a Berlusconi. Ma per il centrosinistra è ora di trovare un leader forte
Questa campagna elettorale ha sconfitto i toni duri, le menzogne e la contrapposizione frontale con il sorriso e l’ironia
Di Frank Santoro
Un’amicizia, il mare e un articolo contestato. Leggi
Gli aggregatori scandagliano la rete in cerca di link interessanti. Alcuni, però, lo fanno meglio di altri. Perché non si limitano a riprendere una notizia, ma rispettano la fonte originale
L’esplosione nello stabilimento della Foxconn dove si produce l’iPad ha reso evidenti le condizioni dei suoi centomila operai. Che nel 2012 saranno cinque volte di più
Molti migranti attraversano a piedi Gibuti, punta estrema del corno d’Africa, per arrivare al mare e poi in Yemen. Le prime tappe di un viaggio impossibile. Testo e foto di Danilo De Marco
Ormai sembra chiaro che il destino del paese e il dopo Berlusconi dipendono solo dalla capacità dell’opposizione di presentare una proposta politica convincente.
"Dovevo andare a New York. Ci sono rimasta solo una settimana, ma mi è sembrata una vita". Elif Batuman racconta la sua nuova vita da autrice di successo.
Alla stampa piace vedere gli uomini importanti con i pantaloni abbassati e spettegolare su come sono grossi, duri e cattivi. Cattivi forse lo sono, ma per il resto sono idioti qualunque. Leggi
Fabian Negrin, Chiamatemi Sandokan! Leggi
Il Nagaland è uno stato poco noto dell’India nordorientale in lotta per l’indipendenza. Ha una ricca cultura tribale e dei bellissimi paesaggi
Una riforma sul modello francese farebbe gradualmente evolvere le figure delle assistenti verso qualcosa di simile alle operatrici sociosanitarie, rendendo più stabile il sistema. Leggi
Dall’origine della vita all’orizzonte cosmico, ci sono misteri che la scienza non riuscirà mai a spiegare. Ma la consapevolezza di questi limiti ha aperto la strada a intuizioni rivoluzionarie
Dopo aver trasformato Vanity Fair e il New Yorker, affronta la sua sfida più difficile: riportare Newsweek ai vertici della stampa mondiale
Come ha fatto il club catalano a diventare la squadra di calcio più forte del mondo? Di sicuro grazie ai suoi fuoriclasse. Ma non solo: è stata decisiva anche la scelta di puntare sul vivaio
Gli adulti accusano i giovani di vivere al di fuori della realtà. Ma meglio apatici che fanatici. Leggi
C’è stata un’epoca, tanto tempo fa, in cui tutto sembrava possibile. Era il giugno del 1993 e la prima elezione diretta dei sindaci segnò l’inizio di una nuova stagione. Le città potevano essere amministrate da persone capaci e preparate, il paese aveva l’opportunità di rimettersi in moto, crescere, offrire il suo volto migliore, pensare con fiducia e ottimismo al futuro. Poi tutto andò storto, e quella stagione di entusiasmo si spense nel giro di pochi mesi. Diciotto anni dopo, dalle città di tutta Italia arriva un nuovo segnale di rottura. Il voto smentisce definitivamente il luogo comune secondo cui le elezioni si vincono spostandosi al centro. Dimostra che per battere gli avversari servono le persone giuste, scelte in modo trasparente e democratico. Conferma che preoccuparsi di conquistare gli elettori con programmi precisi e credibili è più importante che affannarsi alla ricerca di alleanze e accordi tra i partiti. Prova che se usata in modo intelligente e ironico, la rete è più efficace della televisione. È un voto che probabilmente segna la fine dell’epoca di Berlusconi, ma è anche un duro colpo per il maggiore partito di centrosinistra, in particolare per i suoi dirigenti. Per loro è una grande occasione: capiranno che devono farsi da parte, in modo rapido e discreto?
La costituzione che esalta le radici etniche dello stato. Una legge sui mezzi d’informazione criticata da tutta Europa. Il parlamento schiavo della maggioranza. In Ungheria la democrazia è davvero in pericolo?
Alessandro Portelli, America profonda Leggi
Gerhard Mumelter
Rimasero intrappolati sotto terra per 69 giorni. Il loro salvataggio finì sulle prime pagine di tutto il mondo. Un anno dopo i trentatré minatori cileni hanno formato una società, vivono di diritti d’autore, vanno in tv e fanno conferenze
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