Con il marito Néstor Kirchner ha fatto uscire il paese dalla crisi. Ma non ha ridotto le diseguaglianze. Il 23 ottobre Cristina Fernández potrebbe essere rieletta presidente.
Dopo aver seguito le proteste di Wall street, Laurie Penny è andata a Madrid. Gli indignados sono tornati a Puerta del Sol.
Il paragone con Genova, i black bloc, la risposta della politica. L’opinione di due corrispondenti in Italia.
I meteorologi non sanno ancora rispondere con certezza a questa domanda. Ma hanno strumenti sempre più precisi. Una giornata nell’ufficio britannico per le previsioni del tempo.
Otto anni fa Laura Pollán era una maestra che viveva insieme al marito Héctor Maseda, capo del Partido liberal, dichiarato fuori legge dalle autorità. Leggi
Dal 2003 i Kirchner sono nel bene e nel male i protagonisti della vita politica argentina. Dopo la morte del marito, Cristina ha deciso di ricandidarsi. E il 23 ottobre potrebbe essere rieletta al primo turno. Anche grazie a un’opposizione divisa.
Un fumetto di Filipe Abranches
Ala al Aswani
Curtis Sittenfeld
El País
I grandi cortei degli anni settanta e ottanta servivano a dimostrare che si era in tanti. C’erano i megafoni, il servizio d’ordine, gli striscioni, le bandiere, i volantini stampati col ciclostile, e alla fine un bel comizio dal palco. Ma oggi non hanno più senso. Bisognerebbe usare altri strumenti. Come al Cairo, dove migliaia di persone sono rimaste in piazza per giorni. O come a New York, dove si sono inventati il microfono umano – il passaparola della folla – per aggirare il divieto di usare i megafoni. Poco tecnologico ma molto efficace. Perché a Zuccotti park come a piazza Tahrir il problema è anche creativo: farsi venire idee nuove per sperimentare nuove forme di partecipazione. Anziché una grande manifestazione che dura un pomeriggio, mille piccolissime che durano una settimana. La politica italiana è fatta ancora di talk show, telegiornali, interviste, conferenze stampa, sondaggi, comizi. È così vecchia che basterebbe un tweet per spaventarla.
Washington accusa Teheran di aver organizzato un attentato contro l’ambasciatore saudita negli Stati Uniti. Un complotto che molti osservatori giudicano inverosimile.
I ministri delle finanze e i banchieri centrali delle venti principali economie mondiali chiedono una soluzione per la crisi dell’eurozona. Per evitare una recessione globale.
Aung San Suu Kyi è tornata, annuncia il titolo a pagina 36 dello scorso numero. Ma ogni tanto leggendo l’articolo si fa fatica a trovarla. Leggi
Occupy Wall street dimostra che gli accampamenti e il passaparola sono più efficaci dei social network.
A tre anni dalla guerra con Mosca, l’ingresso nella Nato è un miraggio e i rapporti con l’Europa si sono raffreddati. Per costruire nuove alleanze il presidente Mikheil Saakashvili guarda ai paesi vicini e alle repubbliche russe del Caucaso.
Recentemente ho avuto una strana esperienza. In mezzo alla posta in arrivo, ho trovato una cartolina postale. Leggi
Varujan Vosganian, Il libro dei sussurri Leggi
Perché la pelle delle dita si raggrinzisce in acqua? Leggi
È stato il primo gay eletto in un’istituzione polacca. Ogni giorno sfida i tabù e le contraddizioni di una società ancora molto conservatrice e spesso omofoba.
Il vento, il crepitio del ghiaccio sulle rocce e i pescatori che riparano le reti. Il Maine è una meta estiva che conserva il suo fascino anche d’inverno.
Una mostra collettiva riunisce i lavori di alcuni giovani fotografi che hanno raccontato le rivolte in Nordafrica.
Il dosaggio del Psa, usato per individuare possibili tumori alla prostata, rischia di fare più male che bene. Non salva la vita e spinge a cominciare inutili trattamenti.
Le Temps
Elisabeth Badinter, Mamme cattivissime? Leggi
I candidati del partito Ennahda sono gli unici a fare campagna elettorale nei quartieri popolari delle città tunisine. Per questo sono convinti di vincere. Reportage da Sousse.
Le primarie dei socialisti francesi sono state un successo e François Hollande, il candidato scelto, ha buone possibilità di conquistare l’Eliseo. Ma il presidente sta già studiando la controffensiva.
The Pieces of Shit, Riz Ortolani feat. Katyna Ranieri, Jack White, Leggi
Durante i governi dei Kirchner, gli unici legami saldi erano quelli di parentela, scrive Martín Caparrós.
Lavorano molto, costano poco e non possono protestare. Mandando all’estero i suoi operai il regime di Kim Jong-il riempie le casse ed entra nel mercato globale dei consumi.
Le manifestazioni cominciate negli Stati Uniti si sono diffuse in tutto il mondo. Toccando più di novecento città.
Da una decina d’anni in settembre i rettori di molte università insieme ad alcuni studiosi si riuniscono a Bologna per esaminare lo stato delle università. Leggi
In occasione del mio primo giorno a Montréal, più di un mese fa, sono stata portata in giro da S, il giovane attivista che mi ospitava. Leggi
Tutto si giustificava con i risultati: gli stipendi dei maghi di Wall street erano proporzionati alle cose meravigliose che facevano. Che però non arrivavano mai al resto della popolazione. Leggi
Più istruite e indipendenti, le donne asiatiche si sposano sempre meno. Mettendo in crisi il modello tradizionale di famiglia. L’inchiesta dell’Economist.
Quando dobbiamo scegliere una nuova password spesso il computer ci avverte che non è abbastanza sicura. Allora la complichiamo un po’, ma così diventa impossibile da ricordare.
L’ossessione di mia figlia per le principesse mi preoccupa. Devo fare qualcosa o aspettare che passi? Leggi
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