Corea del Sud. La presidente Park Geun Hye ha promesso di recuperare il traghetto Sewol, affondato un anno fa al largo dell’isola Jindo, nel mar Giallo, provocando la morte di 304 persone. Nelle ricerche sono stati recuperati tutti i corpi delle vittime, ma nove sono ancora dispersi. I familiari chiedono che il traghetto sia riportato in superficie per trovarli.
Grecia. Se Atene non restituirà 747 milioni di euro al Fondo monetario internazionale entro il 12 maggio dovrà dichiarare il fallimento. E l’agenzia Standard & Poor’s ha abbassato il rating sul debito pubblico greco da B- a Ccc+, per il rischio che in assenza di riforme economiche radicali o un ulteriore sconto sul debito la situazione del bilancio diventi “insostenibile”.
Malesia. L’area delle ricerche del volo della Malaysia Airlines MH370, scomparso l’8 marzo 2014, sarà raddoppiata se nell’attuale zona di perlustrazione dell’oceano Indiano non saranno ritrovati resti. Lo hanno annunciato i ministri australiani, malesiani e cinesi dopo un incontro ufficiale per discutere il progresso delle ricerche.
Italia. L’agente di polizia Fabio Tortosa sarà sospeso dal servizio: lo ha annunciato ai giornalisti il capo della polizia Alessandro Pansa. La misura è stata decisa in seguito alle frasi scritte su Facebook dal poliziotto sui fatti avvenuti nel luglio del 2001 alla scuola Diaz.
Cinema. Il direttore artistico del festival di Cannes, Thierry Frémaux, ha annunciato i film del concorso ufficiale della sessantottesima edizione della manifestazione. Sono tre i film italiani in competizione per la Palma d’oro 2015.
Italia. Dopo una riunione notturna, l’assemblea del gruppo del Partito democratico alla camera ha approvato la linea del primo ministro Matteo Renzi sulla legge elettorale. Su 310 componenti del gruppo, i sì sono stati 190 e il testo è passato con l’unanimità dei presenti. La minoranza, che fino alla fine ha chiesto di modificare l’Italicum, non ha votato.
Corea del Sud. La presidente Park Geun Hye ha promesso di recuperare il traghetto Sewol, affondato un anno fa al largo dell’isola Jindo, nel mar Giallo, provocando la morte di 304 persone. Nelle ricerche sono stati recuperati tutti i corpi delle vittime, ma nove sono ancora dispersi. I familiari chiedono che il traghetto sia riportato in superficie per trovarli.
Brasile. João Vaccari Neto, il tesoriere del Partito del lavoratori (Pt) si è dimesso dopo essere stato arrestato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta sull’azienda petrolifera nazionale Petrobras. È accusato di avere fatto parte del presunto sistema all’interno del quale i dirigenti della Petrobras gonfiavano i contratti per costruire le infrastrutture e con parte dei ricavati finanziavano la campagna elettorale del Pt.
Colombia. Il presidente Juan Manuel Santos ha ordinato la sospensione della tregua con i guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), dopo l’attacco costato la vita a dieci soldati. Subito dopo l’annuncio, l’esercito ha lanciato un attacco contro quella che ha definito “una postazione strategica delle Farc”.
Yemen. Jamal Benomar, il consulente speciale delle Nazioni Unite sullo Yemen, si è dimesso dal suo incarico. Secondo fonti diplomatiche, Benomar avrebbe chiesto al segretario generale Ban Ki-moon di concludere la sua missione, continuando a mettere a disposizione le sue competenze quando necessario. Un portavoce dell’Onu ha fatto sapere che sarà nominato un successore “a tempo debito”.
Unione europea. Bruxelles ha aperto un’inchiesta nei confronti di Google, accusando l’azienda di aver violato le leggi sulla concorrenza e di aver abusato della sua posizione dominante nel mercato europeo dei motori di ricerca. Google rischia multe fino al 10 per cento dei suoi ricavi annuali e potrebbe essere costretta a cambiare in modo radicale il suo modello di business.
Immigrazione. Secondo l’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) “non è stato fatto abbastanza” per salvare i migranti che cercano di attraversare il mar Mediterraneo per arrivare in Europa. Un portavoce dell’Unchr ha confermato che quattrocento persone risultano disperse dopo che la loro imbarcazione si è capovolta al largo delle coste libiche.
Stati Uniti. Sono previste manifestazioni in più di duecento città del paese, in occasione di una mobilitazione nazionale per chiedere l’aumento del salario minimo. Vi parteciperanno i lavoratori della multinazionale Walmart e di 12.500 ristoranti in franchising di McDonald’s.
Cina. L’economia del paese ha rallentato ancora nei primi tre mesi del 2015, crescendo del 7 per cento rispetto all’anno scorso. È il tasso di crescita più lento dalla crisi globale del 2009. Nel trimestre precedente la Cina aveva fatto registrare un +7,3 per cento. La produzione industriale è salita del 5,9 per cento contro il +6,9 per cento atteso dal mercato, un livello che non vedeva dal novembre 2008.
Italia. Il senato ha approvato la fiducia sul decreto legge per il contrasto al terrorismo e la proroga delle missioni internazionali, con 161 voti favorevoli, 108 contrari e un astenuto. Il provvedimento era stato approvato in prima lettura dalla camera il 31 marzo scorso ed è stato così convertito in legge.
Immigrazione. Secondo alcune testimonianze raccolte dall’ong Save the children tra i migranti salvati dalla guardia costiera e sbarcati a Reggio Calabria, sarebbero quattrocento le vittime di un naufragio avvenuto nel fine settimana a ventiquattr’ore dalla partenza dalla Libia, nel tentativo di raggiungere le coste italiane.
Cuba. L’Avana ha apprezzato la decisione del presidente degli Stati Uniti Barack Obama di rimuoverla dalla lista dei paesi che sostengono il terrorismo e l’ha definita “giusta”. In una nota, Josefina Vidal, responsabile cubana dei rapporti con Washington, ha scritto che Cuba “non avrebbe mai dovuto essere inserita nella lista”.
Yemen. I ribelli houthi hanno condannato la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per mettere fine al conflitto nello Yemen, che impone un embargo sulle armi al gruppo. Il Comitato rivoluzionario supremo, che rappresenta i ribelli, ha definito la decisione “un’aggressione”.
Stati Uniti. Centinaia di persone hanno partecipato a San Francisco alla protesta contro il razzismo della polizia nei confronti dei cittadini neri. I manifestanti hanno fatto irruzione in municipio e hanno interrotto una riunione delle autorità di vigilanza. La protesta è stata organizzata dal movimento Black lives matter.
Telecomunicazioni. Nokia e Alcatel-Lucent hanno annunciato di avere raggiunto un accordo per il lancio di un’offerta pubblica di scambio del gruppo finlandese sul suo concorrente francese, il cui valore è stimato in 15,6 miliardi di euro. Il futuro gruppo sarà per due terzi di proprietà degli attuali azionari della Nokia e per un terzo di quelli di Alcatel-Lucent.
Nigeria. In tutto il mondo si tengono cerimonie per celebrare l’anniversario del rapimento di più di duecento studentesse di Chibok sequestrate dai miliziani di Boko haram. Il rapimento è avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 aprile 2014 e da allora non si hanno più notizie delle ragazze.
Stati Uniti. Una guardia privata dell’agenzia di sicurezza statunitense Blackwater è stata condannata all’ergastolo e altre tre a trent’anni di carcere per avere ucciso 14 civili iracheni a Baghdad nel 2007. Nicholas Slatten, Paul Slough, Evan Liberty e Dustin Heard spararono contro un gruppo di civili disarmati per fare strada a un convoglio statunitense.
Yemen. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite voterà oggi una risoluzione sulla crisi nel paese che imporrà un embargo sulle armi ai ribelli sciiti houthi e ai loro alleati che combattono contro le truppe governative sostenute dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita.
Ucraina. Mosca e Kiev hanno deciso di chiedere il ritiro di armi anche di calibro inferiore a 100 mm dall’est del paese, mentre nuovi scontri tra truppe governative e ribelli filorussi mettono a rischio la fragile tregua. L’accordo è stato raggiunto a Berlino durante l’incontro tra i ministri degli esteri dei due paesi e di Francia e Germania.
Italia. Il ministero dell’interno ha inviato una circolare a tutti i prefetti in cui chiede di individuare strutture di accoglienza sui loro territori per far fronte all’arrivo di migliaia di migranti sulle coste italiane. Servono subito 6.500 posti, anche con “provvedimenti di occupazione d’urgenza e requisizione”.
Stati Uniti. L’ex segretaria di stato Hillary Clinton ha annunciato la sua candidatura alla presidenza del paese con un video su YouTube e online sul sito della campagna elettorale. Qualche ora prima dell’annuncio, Clinton ha ricevuto il sostegno del segretario di stato John Kerry e del presidente Barack Obama.
Nigeria. Il partito All progressives’ congress (Apc) del presidente eletto Muhammadu Buhari è in vantaggio alle elezioni regionali per scegliere i governatori dei 36 stati, nel round finale del processo elettorale del paese. L’Apc ha ottenuto il governatorato nello stato di Lagos e negli stati del nord Kaduna e Katsina.
Libia. Un bomba è esplosa nella notte davanti all’ambasciata del Marocco a Tripoli, in Libia, senza fare vittime. Si tratta del secondo attacco a sedi diplomatiche della capitale libica in meno di ventiquattr’ore, dopo che un gruppo di uomini armati ha aperto il fuoco contro l’ambasciata della Corea del Sud uccidendo due guardie.
Brasile. Centinaia di migliaia di persone hanno partecipato alle manifestazioni pacifiche in tutto il paese, per protestare contro la corruzione del governo. I manifestanti chiedono che la presidente Dilma Rousseff sia indagata nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione della Petrobras, l’azienda petrolifera nazionale.
Cina. Pechino ha deciso di vietare i visti multipli di accesso a Hong Kong agli abitanti di Shenzhen, la città della provincia meridionale di Guangdong che confina con la regione amministrativa speciale. La decisione è stata presa dopo le proteste di Hong Kong contro le continue visite dei cinesi per fare acquisti approfittando delle tasse più basse.
Stati Uniti. Un poliziotto bianco è stato accusato di aver ucciso un nero disarmato che stava cercando di scappare a North Charleston, in South Carolina. Le accuse sono state formulate dopo la pubblicazione di un video che mostra l’agente, Michael T. Slager, 33 anni, mentre spara otto colpi alla schiena a Walter L. Scott, 50 anni.
Spagna. Dieci persone sospettate di avere legami con il gruppo Stato islamico sono state arrestate in Catalogna nell’ambito di un’operazione contro le reti jihadiste. Lo ha annunciato la polizia locale. Gli arresti e le tredici perquisizioni sono avvenute in diverse località della regione, compresa Barcellona.
Energia. La compagnia petrolifera anglo olandese Royal Dutch Shell acquisterà la multinazionale britannica del gas BG group per 64 miliardi di euro in contanti e azioni. La nuova compagnia potrebbe raggiungere un valore di 200 miliardi di euro. La mossa permette alla Royal Dutch Shell di conquistare una maggiore partecipazione nei mercati del gas naturale in seguito al calo del prezzo del petrolio.
Francia. La leader del Front national, Marine Le Pen, è contraria alla candidatura del padre, Jean-Marie Le Pen, alle elezioni regionali in Provence-Alpes-Côte d’Azur.
L’attacco di Marine Le Pen arriva dopo le dichiarazioni del padre durante un’intervista all’emittente francese Bfmtv, del 2 aprile, sulle camere a gas naziste, che ha definito “un dettaglio della storia”.
Israele. L’esercito israeliano ha fatto sapere che due israeliani sono stati feriti con un coltello da un palestinese che è stato subito ucciso, nei pressi dell’insediamento di Ma’ale Levona, a Shiloh, in Cisgiordania. Secondo fonti militari, una delle due vittime, di circa vent’anni, sarebbe in gravi condizioni.
Italia. La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha condannato l’Italia per tortura per il comportamento tenuto dalle forze dell’ordine durante l’irruzione alla scuola Diaz avvenuta nella notte tra il 21 e il 22 luglio 2001, alla fine del summit del G8 a Genova. È stato violato l’articolo 3 della convenzione europea dei diritti umani sul “divieto di tortura e di trattamenti disumani o degradanti”.
Siria. Il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha chiesto l’accesso al campo profughi palestinese di Yarmuk, occupato quasi completamente dai jihadisti dello Stato islamico, per poter consegnare aiuti umanitari. Secondo l’Onu la situazione dei 18mila abitanti del campo è “oltre il disumano”.
Yemen. La Croce rossa internazionale ha avvertito che la situazione umanitaria nel paese sta peggiorando e che migliaia di persone ad Aden e nella capitale Sanaa hanno bisogno di beni di prima necessità. Secondo l’Unicef, dall’inizio dei bombardamenti della coalizione saudita, centomila persone sono state costrette a lasciare le loro case.
Australia. Un tribunale federale ha ordinato ai provider di internet di divulgare informazioni relative agli utenti accusati di scaricare illegalmente film statunitensi. La sentenza si riferisce in particolare a sei aziende a cui è richiesto di consegnare i nomi e gli indirizzi delle persone che hanno scaricato il film Dallas Buyers Club.
Grecia. Il governo ha chiesto alla Germania un risarcimento da 279 miliardi di euro per i danni dovuti all’occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale. È la prima volta che Atene calcola la stima delle distruzioni e dei saccheggi nazisti che risalgono agli anni quaranta. Secondo il governo tedesco invece il problema è già stato risolto anni fa.
Kenya. Cinque persone sono state arrestate con l’accusa di essere complici del commando che il 2 aprile ha attaccato il campus di Garissa uccidendo 148 persone. I cinque sono sotto interrogatorio. Due sono stati arrestati all’interno del campus, gli altri mentre cercavano di fuggire in Somalia.
Al Shabaab. I jihadisti del gruppo somalo hanno minacciato il Kenya di una “lunga e terribile guerra” e di un “nuovo bagno di sangue”, due giorni dopo l’attacco al campus di Garissa. Il gruppo ha spiegato che l’attacco è stato una ritorsione per le “atrocità” commesse dalle autorità keniane contro i musulmani nel sud della Somalia dall’inizio dell’intervento militare nel 2011.
Accordo sul nucleare. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si è detto “fiducioso” sulla possibilità di trovare un accordo definitivo sul nucleare iraniano entro il 30 giugno, dopo l’intesa temporanea raggiunta il 2 aprile a Losannna. Obama ha parlato con i leader del congresso nel tentativo di vincere lo scetticismo dei deputati contrari al negoziato.
Australia. Centinaia di persone hanno partecipato a una serie di manifestazioni organizzate in diverse città del paese contro l’islam radicale. Una portavoce del movimento Reclaim Australia ha spiegato che il gruppo è a favore dei valori australiani e contro l’islam radicale, ma non contro i musulmani.
Stati Uniti. Le condizioni di salute della cantate e autrice canadese Joni Mitchell, ricoverata in ospedale l’1 aprile, sono in via di miglioramento. L’annuncio è stato pubblicato sul suo sito, dove si legge che la cantante “sta riposando tranquillamente” e “recupera le forze di giorno in giorno”.
Nucleare. Il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha dichiarato che un accordo definitivo sul programma nucleare di Teheran sarà possibile se le potenze mondiali manterranno le promesse fatte e ha assicurato che l’Iran rispetterà i patti. La Siria si è congratulata per il risultato dei colloqui di Losanna.
Kenya. Il governo è sotto accusa per aver trascurato il problema della sicurezza all’università di Garissa, dove il 2 aprile un attacco di un commando di Al Shabaab ha provocato 147 vittime. La sicurezza in città era stata aumentata dopo due attentati mortali nel 2013, ma il campus era protetto da due sole guardie, che sono state uccise dai terroristi prima di entrare nel complesso.
Yemen. I combattenti di Al Qaeda hanno conquistato il quartier generale dell’esercito a Mukalla, nel sudest del paese. I raid aerei dell’Arabia Saudita hanno rallentato l’avanzata dei ribelli houthi e Al Qaeda ne ha approfittato per rafforzare il suo controllo sulla città portuale.
Parigi. Sei persone che erano nascoste nel supermercato kosher a Porte de Vincennes, nell’est di Parigi, dove il jihadista Amédy Coulibaly ha ucciso quattro persone il 9 gennaio, hanno denunciato alcune emittenti televisive, per aver trasmesso le immagini in diretta e aver così messo in pericolo altre vite.
Germanwings. I dati della seconda scatola nera ritrovata sul luogo dove il 24 marzo è precipitato l’Airbus A32o confermano che il copilota ha deliberatamente accelerato la discesa dell’aereo. Secondo gli investigatori, Andreas Lubitz ha modificato il sistema del pilota automatico diverse volte per aumentare la velocità della discesa.
Kenya. È in corso il trasferimento a Nairobi dei corpi di alcune delle 147 vittime dell’attentato al campus universitario di Garissa. Nella capitale saranno identificati i corpi degli studenti che provenivano da altre parti del Kenya. Nel nordest del paese è stato imposto un coprifuoco dal tramonto all’alba.
Nucleare. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama si è congratulato per l’intesa “storica” sul nucleare iraniano raggiunta a Losanna, che “renderà gli Stati Uniti, i suoi alleati e il mondo più sicuri”. Di segno opposto la reazione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che ha convocato delle consultazioni sulla sicurezza con un gruppo ristretto di ministri del suo governo.
Germanwings. Le analisi della seconda scatola nera dell’aereo Airbus A320, precipitato sulle Alpi francesi il 24 marzo con 150 passeggeri a bordo, confermano che il copilota ha agito deliberatamente. Secondo gli investigatori, Andreas Lubitz ha ripetutamente accelerato la discesa dell’aereo.
Regno Unito. Il confronto in tv dei candidati dei sette partiti che si presenteranno alle elezioni del 7 maggio è durato due ore ed è stato seguito da sette milioni di telespettatori.
Oceano Atlantico. La guardia costiera degli Stati Uniti ha tratto in salvo Louis Jordan, 37 anni, disperso in mare da più di sessanta giorni. Jordan era stato avvistato l’ultima volta il 23 gennaio, quando è salpato con la sua barca a vela da Conway, nel South Carolina, per una battuta di pesca in solitaria nell’oceano Atlantico.
Kenya. Sarebbero almeno 70 le vittime dell’attacco del gruppo jihadista Al Shabaab in un campus universitario a Garissa. I jihadisti hanno aperto il fuoco e hanno preso in ostaggio un numero imprecisato di studenti. Quattro assalitori sono stati uccisi, mentre sono ancora in corso le operazioni di salvataggio degli studenti dentro il campus.
Svizzera. I negoziati sul nucleare tra l’Iran e i paesi del 5+1 saranno prolungati fino al 30 giugno. Lo scrive l’agenzia Reuters, anticipando la dichiarazione congiunta del ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif e della responsabile della politica estera dell’Unione europea Federica Mogherini, attesa tra poco a Losanna.
Yemen. Nella città meridionale di Aden sono in corso violenti scontri tra i ribelli sciiti e le forze fedeli all’attuale presidente Abd Rabbo Mansur Hadi, rifugiato in Arabia Saudita. I ribelli sono penetrati fino al centro della città e hanno preso il controllo del palazzo presidenziale.
Portogallo. Il regista Manoel de Oliveira è morto all’età di 106 anni. Era uno dei più anziani registi in attività nel mondo. Il suo primo film, il documentario Douro, faina fluvial, è uscito nel 1931 e durante la sua carriera de Oliveira ha girato più di cinquanta lungometraggi.
Stati Uniti. L’Fbi ha arrestato due donne accusate di voler organizzare un attentato a New York. Le due donne sono cittadine statunitensi e vivono nel quartiere di Queens. Secondo gli investigatori volevano “far scoppiare una bomba”.
Turchia. La polizia ha sparato a due persone che avevano attaccato il commissariato centrale della polizia a Istanbul, uccidendone una e ferendo l’altra. Nell’operazione due agenti sarebbero stati feriti.
Siria. Attivisiti e funzionari palestinesi hanno annunciato che i jihadisti dello Stato islamico hanno preso il controllo della maggior parte del campo profughi palestinese di Yarmuk, a sud di Damasco. Sarebbero ancora in corso scontri con i combattenti delle milizie palestinesi ostili al regime di Bashar al Assad attive all’interno del campo.
Thailandia. La giunta militare al potere ha sospeso la legge marziale, dopo aver ricevuto il permesso dal re Bhumibol Adulyadej. I militari l’hanno annunciato in in video messaggio trasmesso dalla televisione di stato. La legge marziale era stata imposta pochi giorni dopo il colpo di stato avvenuto il 22 maggio del 2013.
Stati Uniti. Almeno una persona è morta e sedici sono rimaste gravemente ferite nell’incendio scoppiato sulla piattaforma petrolifera permanente Abkatun nella baia di Campeche, nel Golfo del Messico. La compagnia petrolifera di stato messicana, Pemex, ha detto che i circa trecento lavoratori hanno lasciato la piattaforma.
Francia. L’amministratore delegato della Lufthansa, Carsten Spohr, e il direttore generale di Germanwings, Thomas Winkelmann, hanno tenuto una conferenza stampa accanto al memoriale delle vittime del disastro aereo del 24 marzo nelle Alpi francesi. Spohr ha precisato che ci vorrà ancora molto tempo per capire le cause del disastro.
Turchia. La polizia ha arrestato l’uomo armato che questa mattina è entrato nella sede del Partito per giustizia e lo sviluppo (Akp), a Istanbul. L’uomo ha fatto uscire le persone che si trovavano all’interno dell’edificio prima di salire all’ultimo piano, dove ha rotto delle finestre e ha appeso una bandiera della Turchia con una spada disegnata. Alla finestra l’uomo ha fatto un discorso con richieste alla polizia che non sono ancora state rese note.
Italia. È ripresa in aula al senato la votazione per gli articoli del disegno di legge anticorruzione. È stato approvato l’articolo 8 che prevede pene da uno a cinque anni di carcere per chi commette il reato di falso in bilancio per aziende non quotate in borsa, e l’articolo 10 che prevede pene più severe per chi commette il reato di falso in bilancio nelle aziende quotate: da un minimo di tre a un massimo di otto anni di reclusione.
Nigeria. Il vincitore delle elezioni, Muhammadu Buhari, ha tenuto un discorso alla sede del partito All progressives congress (Apc) nella capitale Abuja. Buhari ha definito la sua vittoria “storica” e ha detto che i nigeriani “hanno dimostrato al mondo di voler abbracciare la democrazia e si sono messi alle spalle uno stato basato su un unico partito”.
Palestina. Insediamento ufficiale come paese membro della Corte penale internazionale (Cpi). Nella sede del tribunale all’Aja si è svolta una cerimonia nel corso della quale il ministro degli esteri palestinese Ryad al Malki ha ricevuto una copia simbolica dello statuto di Roma, il trattato internazionale che definisce i princìpi fondamentali della corte. L’ingresso della Palestina offre la possibilità di aprire un fascicolo contro i leader israeliani per crimini di guerra e crimini legati all’occupazione.
Yemen. L’aviazione della coalizione guidata dall’Arabia Saudita ha bombardato questa mattina le postazioni dei ribelli ad Aden, città portuale nel sud del paese, dopo una notte di raid sulla capitale Sanaa. I bombardamenti su Aden hanno colpito un complesso dell’amministrazione provinciale a Dar Saad, dove si erano rifugiati i ribelli sciiti houthi.
Nigeria. Il candidato dell’opposizione, Muhammadu Buhari, ha annunciato la sua vittoria alle elezioni presidenziali. Il presidente uscente Goodluck Jonathan ha ammesso la sconfitta e si è congratulato con il rivale. I risultati non sono ancora definitivi, ma Buhari avrebbe ottenuto quasi 15 milioni di voti contro i 13 milioni di Jonathan.
Turchia. La polizia sta trattando con il gruppo di estrema sinistra Fronte-Partito di liberazione del popolo della Turchia per il rilascio del magistrato Mehmet Selim Kiraz, preso in ostaggio in un tribunale di Istanbul. I sequestratori hanno presentato una serie di richieste tra cui una confessione dei poliziotti sospettati di aver sparato al quindicenne Berkin Elvan nel giugno 2013.
Svizzera. È ancora in corso la riunione dei ministri degli esteri dei paesi del gruppo 5+1 e dell’Iran per trovare un accordo sul nucleare iraniano entro la mezzanotte di oggi, quando scade il tempo previsto per trovare un accordo iniziale su cui lavorare per l’intesa definitiva fissata al 30 giugno.
Iraq. il primo ministro Haider al Abadi ha annunciato che l’esercito ha riconquistato la città di Tikrit, nel nord del paese, liberandola dal gruppo Stato islamico. L’operazione militare era cominciata il 2 marzo e vi hanno preso parte i soldati appoggiati dai combattenti delle tribù sunnite e dalle milizie sciite.
Libia. Il governo riconosciuto dalla comunità internazionale ha rimosso dal suo incarico il primo ministro Omar al Hassi. Si tratta del primo passo per aprire un dialogo con le altre fazioni in guerra nel paese, ha dichiarato un portavoce del governo.
Nigeria. Secondo nuovi dati raccolti dalla commissione elettorale indipendente in 33 stati su 36 il generale Muhammadu Buhari è in vantaggio con più di 14 milioni di voti rispetto agli 11 milioni del presidente uscente Goodluck Jonathan. Dallo scrutinio manca la zona del delta del Niger, dove Jonathan potrebbe avere la maggioranza.
Svizzera. Proseguono a Losanna i colloqui tra i ministri degli esteri dei paesi del gruppo 5+1 con quello dell’Iran Mohammad Javad Zarif nell’ultimo giorno utile per raggiungere un accordo sul nucleare di Teheran. La scadenza per il raggiungimento di un accordo è prevista per oggi a mezzanotte.
Yemen. Almeno ventisei persone sono morte per gli scontri a fuoco nel quartiere di Khor Maksar, vicino all’aeroporto di Aden, dove i miliziani houthi combattono contro le forze fedeli al presidente Abd Rabbu Mansur Hadi. I ribelli houthi stanno cercando di conquistare Aden, la principale città del sud del paese.
Stati Uniti. In un articolo pubblicato sul Wall Street Journal il governatore dell’Indiana ha difeso la legge sulla libertà religiosa approvata il 26 marzo, che ha sollevo un’ondata di protesta in tutto il paese perché favorirebbe la discriminazione contro gli omosessuali. Secondo Mike Pence, la legge è stata “male interpretata in modo approssimativo”.
Malesia. La polizia ha arrestato tre giornalisti e due direttori di un gruppo editoriale con accuse di sommossa. Tra gli arrestati Ho Kay Tat, direttore e amministratore delegato del gruppo The Edge Media e il direttore esecutivo del portale di notizie The Malaysian Insider.
Francia. Il partito di destra dell’ex presidente Nicolas Sarkozy, l’Unione per un movimento popolare (Ump), e i suoi alleati centristi hanno vinto il secondo turno delle elezioni dipartimentali, assicurandosi 68 dipartimenti su 101. I socialisti del presidente François Hollande hanno vinto in 33 dipartimenti, perdendone 27. Risultato positivo anche per Marine Le Pen del Front national (Fn) che non ha ottenuto dipartimenti ma ha guadagnato molti elettori.
Nigeria. È in corso il conteggio dei voti dopo la chiusura dei seggi per le elezioni presidenziali. In molti stati le votazioni sono continuate anche ieri a causa di alcuni problemi tecnici dovuti al malfunzionamento delle carte elettorali biometriche, sistema introdotto per evitare brogli. Secondo la commissione elettorale indipendente i risultati saranno annunciati nella giornata di oggi.
Iran. Secondo alcuni funzionari diplomatici dei paesi occidentali presenti a Losanna per i negoziati sul nucleare iraniano, la discussione si è fermata su tre punti chiave e non è sicuro che si otterrà un’intesa entro martedì 31 marzo. I tre punti riguardano la durata dell’accordo, l’eliminazione delle sanzioni imposte dalle Nazioni Unite e il funzionamento del meccanismo di garanzia che permette di verificare se gli impegni presi da Teheran vengono rispettati.
Yemen. Gli aerei della coalizione araba guidata dall’Arabia Saudita hanno lanciato una nuova serie di raid durante la notte contro i miliziani sciiti houthi nello Yemen. È la quinta notte consecutiva che i bombardamenti colpiscono le zone a est della capitale Sanaa, e la parte occidentale del paese, controllata dai ribelli.
Italia. È stato arrestato il sindaco di Ischia, Giuseppe Ferrandino, del Parito democratico, insieme ad altre sette persone nell’ambito di un’inchiesta sulle opere di metanizzazione che hanno interessato i comuni di Ischia, Lacco Ameno e Casamicciola. I carabinieri hanno eseguito undici misure cautelari (otto arresti in carcere, uno ai domiciliari e due obblighi di dimora nel comune di residenza).
Nigeria. Circa trecento seggi, su un totale di 150mila, hanno riaperto all’indomani della prima giornata di voto segnata da numerosi problemi tecnici, ma anche da una forte partecipazione. Secondo la commissione elettorale, la registrazione degli elettori, che si svolge prima della votazione, è cominciata alle 8 ora locale.
Tunisia. Nove uomini armati appartenenti al principale gruppo jihadista del paese, la brigata Ukba ibn Nafaa, accusata di aver organizzato l’attentato al museo del Bardo del 18 marzo, sono stati uccisi dalle forze di sicurezza. Tra loro c’è anche il leader Khaled Chaib, considerato la mente degli attacchi.
Yemen. Il presidente Abd Rabbu Mansour Hadi ha rimosso il figlio del suo predecessore dall’incarico di ambasciatore negli Emirati Arabi Uniti, inasprendo ulteriormente la lotta per il potere nel paese. Ahmed Ali Saleh e suo padre, l’ex presidente Ali Abdullah Saleh, hanno una grande influenza sulle unità dell’esercito che combattono al fianco dei ribelli houthi.
Francia. Sono aperti dalle 8 alle 20 i seggi per il secondo turno delle elezioni dipartimentali, l’equivalente delle provinciali in Italia. Il primo turno del 22 marzo è stato vinto dal partito di centrodestra Ump dell’ex presidente Nicolas Sarkozy, mentre i socialisti di François Hollande rischiano di perdere la maggioranza in decine di “cantoni”, le circoscrizioni elettorali amministrative.
Singapore. Sono in corso i funerali dell’ex primo ministro e padre fondatore della città stato Lee Kuan Yew, morto il 23 marzo a 91 anni. Alla cerimonia alla National University partecipano alcuni leader mondiali come il primo ministro indiano Narendra Modi, quello australiano Tony Abbott e l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton. In seguito ci sarà una cerimonia di cremazione privata.
Nigeria. Sono in corso le operazioni di voto per eleggere il parlamento federale e il presidente del paese. Gli elettori registrati sono 68,8 milioni su una popolazione di 177 milioni di persone. I candidati favoriti sono l’attuale presidente Goodluck Jonathan, e Muhammadu Buhari, ex generale, proveniente dal nord musulmano.
Francia. Il copilota della Germanwings, che ha provocato l’incidente dell’aereo del 24 marzo, soffriva di “problemi di salute” e aveva promesso che un giorno avrebbe commesso un atto che avrebbe “cambiato il sistema”. “Tutti conosceranno il mio nome e se lo ricorderanno”, aveva detto Andrea Lubitz, secondo quanto ha dichiarato al quotidiano tedesco Bild, la sua ex fidanzata.
Egitto. È in corso a Sharm el Sheikh il vertice con i rappresentanti della Lega araba. Il re saudita, Salman bin Abdelaziz, che guida la coalizione militare contro i ribelli sciiti houthi nello Yemen, ha detto che i bombardamenti dureranno “fino a che non tornerà la sicurezza” nel paese.
Somalia. Il bilancio dell’attacco all’hotel di Mogadiscio di ieri è salito a 15 vittime. L’assedio delle forze di sicurezza è finito durante la notte. Tra i morti c’è anche l’ambasciatore somalo in Svizzera. I feriti sono almeno 20. Sono morti alcuni civili, guardiani dell’hotel e soldati del governo. L’attentato è stato rivendicato dai jihadisti di Al Shabaab
Italia. La corte di cassazione ha annullato la condanna di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, assolvendoli in via definitiva per l’omicidio della studentessa britannica Meredith Kercher, uccisa a Perugia il 1 novembre 2007. La cassazione ha accolto il ricorso degli avvocati della difesa di Sollecito e Knox che contestavano la condanna della corte d’assise d’appello di Firenze, emessa il 30 gennaio del 2014. Il tribunale fiorentino aveva condannato in secondo grado Knox a 28 anni e sei mesi di reclusione e Sollecito a 25 anni di reclusione.
Francia. I magistrati tedeschi hanno dichiarato che Andreas Lubitz, il copilota che avrebbe fatto precipitare l’aereo della Germanwings in Francia, ha nascosto le prove di una sua malattia alla compagnia aerea. Nel corso delle perquisizioni nella casa di Lubitz, la polizia non ha trovato nessun documento in grado di giustificare il suo gesto, ma ha trovato dei certificati di malattia, uno dei quali con la data del giorno dell’incidente. Gli investigatori non hanno dichiarato di quale patologia si tratti.
Somalia. Almeno sette persone sono morte quando un uomo armato del gruppo jihadista Al Shabaab ha attaccato un hotel nel centro di Mogadiscio, la capitale del paese. Lo confermano fonti della polizia locale. I feriti sono una decina, ma il bilancio delle vittime è destinato a crescere, secondo le autorità. I testimoni hanno sentito esplosioni e colpi d’arma da fuoco. Le forze speciali somale hanno fatto irruzione nell’hotel occupato dai jihadisti.
Yemen. I raid aerei della coalizione guidata dall’Arabia Saudita sono stati estesi a diverse zone del paese nel secondo giorno dell’operazione denominata Tempesta decisiva, mirata a fermare l’avanzata dei ribelli houthi. Secondo il ministero della sanità di Sanaa, controllato dagli houthi, nei due giorni di bombardamenti sono morti 39 civili.
Nigeria. Alla vigilia delle elezioni per eleggere il parlamento federale e il presidente, l’esercito nigeriano ha annunciato di aver distrutto il quartier generale di Boko haram dopo aver riconquistato la città di Gwoza, nel nordest del paese. Diversi combattenti del gruppo jihadista sono stati uccisi.
Svezia. È morto il poeta Tomas Tranströmer, nato a Stoccolma il 15 aprile del 1931. Nel 2011 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura con la motivazione: “perché attraverso le sue immagini condensate e traslucide, ci ha dato nuovo accesso alla realtà”.
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