Il ministro dell’interno Gérald Darmanin ha annunciato l’11 febbraio un piano di revisione costituzionale per limitare lo ius soli nell’isola di Mayotte: per avere... Leggi
Senatori e partiti che non hanno voluto discutere la legge sullo ius soli temperato e sullo ius culturae, hanno confermato la discriminazione contro più di 800mila bambini e ragazzi a cui è negata la cittadinanza. Leggi
Il senatore del Partito democratico spiega perché la legge di riforma della cittadinanza è importante e come si possono combattere i pregiudizi. Leggi
Hanno tra i 15 e i 22 anni, alcuni sono figli d’immigrati, altri di coppie miste, alcuni hanno la cittadinanza italiana, altri no. E non suonano world music. Leggi
Qual è la legge in vigore in Italia? Come si è arrivati alla riforma? E quali sono le novità della proposta ferma in senato da due anni? Leggi
Tre ragazzi raccontano quanto è difficile essere italiani di fatto ma non di diritto: una vita fatta di burocrazia, opportunità negate e grandi contraddizioni. Leggi
Al festival di Internazionale a Ferrara, Franco Lorenzoni ha spiegato perché la scuola deve essere il luogo che garantisce il diritto di cittadinanza a tutti. Leggi
Studenti e insegnanti sono scesi in piazza a Roma per chiedere che la riforma della cittadinanza sia votata dal senato prima della fine della legislatura. Leggi
Il dibattito in Italia sulla riforma della cittadinanza è la cartina al tornasole di resistenze culturali e politiche molto radicate e profonde. Leggi
L’approvazione della riforma non deve essere ostaggio di politici pronti a rinunciare a norme minime di civiltà. Leggi
Chiunque capitasse nelle classi italiane capirebbe che la legge sullo ius soli non è un obiettivo de iure, ma è la condizione de facto con cui si fa scuola tutti i giorni. Leggi
Negli ultimi giorni si è aperto uno spiraglio che potrebbe portare all’approvazione della riforma della legge sulla cittadinanza. Leggi
Sono oltre 800mila i figli di immigrati che frequentano le nostre aule. Li guardiamo negli occhi tutti i giorni. Non possiamo fare finta di niente. Leggi
Il senato italiano deve votare la riforma della legge sulla cittadinanza. Ecco cosa cambierà. Leggi
La camera ha approvato il disegno di legge con le nuove norme per la cittadinanza per i minori stranieri. I sì sono stati 310, i no 66 e gli astenuti 83. La nuova legge passa ora all’esame del senato. In base al principio del cosiddetto “ius soli temperato”, potranno ottenere la cittadinanza italiana i bambini stranieri nati in Italia con un genitore in possesso del permesso di soggiorno Ue di lungo periodo. O i minori stranieri non necessariamente nati in Italia, ma che hanno frequentato nel paese almeno un ciclo di studi. Leggi
Il 28 settembre comincia la discussione alla camera della nuova legge sulla cittadinanza. La norma, presentata dal Partito democratico, è stata emendata per venire incontro alle richieste del Nuovo centrodestra. Ecco le modifiche apportate alla bozza che hanno suscitato molte critiche. Leggi
La commissione affari costituzionali della camera ha approvato il testo unificato di riforma sulla cittadinanza che raccoglie le 24 proposte di legge sulla modifica della legge 91/92. La legge introduce il principio dello ius soli temperato e dello ius culturae per i ragazzi che arrivano in Italia prima dei 12 anni. Da settembre il disegno di legge arriverà in aula. Redattore sociale spiega le novità della legge.
Ius soli temperato. Si riconosce la cittadinanza italiana a chi è “nato nel territorio della repubblica da genitori stranieri, di cui almeno uno sia residente legalmente in Italia, senza interruzioni, da almeno cinque anni, antecedenti alla nascita”. Si prevede inoltre l’acquisizione anche per chi è nato nel territorio della repubblica da genitori stranieri di cui “almeno uno sia nato in Italia e ivi risieda legalmente, senza interruzioni, da almeno un anno, antecedente alla nascita del figlio”. Entro due anni dal raggiungimento della maggiore età, l’interessato può rinunciare alla cittadinanza italiana se in possesso di altra cittadinanza.
Ius culturae. I ragazzi, figli di genitori stranieri, che sono entrati in Italia entro il compimento del dodicesimo anno di età potranno ottenere la cittadinanza italiana se avranno frequentato in maniera regolare “per almeno cinque anni gli istituti scolastici appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale idonei al conseguimento di una qualifica professionale”. Mentre per i ragazzi tra 12 e 18 anni oltre a cinque anni di scuola è richiesta la permanenza stabile e regolare in Italia di almeno 6 anni.
Prima donna nera a diventare ministro, Kyenge vorrebbe abolire il reato di immigrazione clandestina e introdurre lo ius soli. Ma non sarà facile. Leggi
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