Di recente i ciclisti dell’Eritrea hanno ottenuto importanti riconoscimenti. Storia di una passione nazionale, cominciata con le prime biciclette portate dai colonizzatori italiani Leggi
Cinzia Canneri denuncia le violenze subite dalle donne scappate da Eritrea ed Etiopia. Il suo lavoro ha vinto il premio Camille Lepage al festival Visa pour l’image di Perpignan, in Francia Leggi
Mia madre ha stimolato ancora di più la mia immaginazione mandandomi delle registrazioni su nastro invece di chiedere l’aiuto di uno degli scrivani a cui si rivolgevano... Leggi
Per accontentare i partner stranieri, l’Etiopia ha promesso di punire gli abusi commessi durante il conflitto nel nord del paese. Ma ci sono dubbi sui meccanismi da adottare Leggi
Nate e nati in Italia, sono nipoti di uomini italiani, scesi in Eritrea e in Africa come coloni e come militari del fascismo. Al ritorno li hanno dimenticati, senza riconoscerli. Oggi nemmeno lo ius sanguinis è d’aiuto per i loro discendenti. Leggi
Infliggere sofferenze indicibili a milioni di tigrini non è di certo il modo per risolvere un conflitto che, all’origine, è di natura politica, e riguarda il modello federalista dell’Etiopia. Leggi
La pandemia permette al governo di Asmara di adottare misure sempre più autoritarie. E manda gli studenti in un campo di addestramento militare dove non esistono precauzioni contro il covid-19. Leggi
Da quando è andato al potere il primo ministro etiope Abiy Ahmed ha fatto la pace con l’Eritrea e realizzato grandi cambiamenti politici nel suo paese. Riuscirà a mantenere le sue promesse ? Dall’archivio di Internazionale. Leggi
“Evacuate i centri di detenzione libici, sono lager”, afferma Giona, uno degli eritrei scesi dalla nave italiana e accolto insieme a sua moglie e a un’altra coppia nella diocesi di Frosinone. Leggi
I profughi scesi dalla nave Diciotti sono arrivati nella cittadina del Lazio, che è stata trasformata in un palcoscenico della propaganda dell’estrema destra. Leggi
Il nuovo premier Abiy Ahmed ha cancellato le tensioni ventennali con l’Eritrea. Ma questo non significa che il paese si stia liberando di un regime autoritario. Leggi
La famiglia di Hailù fa parte dei 113 profughi eritrei, sudsudanesi e somali arrivati in Italia grazie a un corridoio umanitario, che vuole cambiare il paradigma dell’immigrazione. Leggi
Israele contribuisce ad alimentare la devastazione in Sud Sudan. Questo caos ha prodotto una delle più massicce migrazioni del mondo. Leggi
Molti dormono in strada, alcuni sono ospitati da amici e familiari, altri sono andati nei centri di accoglienza, dove però le famiglie rischiano di essere divise. Leggi
Roma non riesce a varare un piano per l’accoglienza perché i migranti, i richiedenti asilo e i rifugiati non sono considerati parte delle nostre comunità. Leggi
Dall’amministrazione comunale non è stata offerta nessuna alternativa per le famiglie di rifugiati che per il momento sono costrette a dormire per strada. Leggi
Anni fa aveva intrapreso un viaggio lungo e doloroso. Era fuggito dal suo paese, l’Eritrea. Aveva attraversato prima il deserto e poi il mare ed era arrivato in Europa senza niente. Ora, con una macchina fotografica in mano e a bordo di una nave di salvataggio attiva nel Mediterraneo, guarda negli occhi i migranti e rivede se stesso. Sinawi Medine racconta al Washington Post il suo lavoro. Leggi
Arrivato ad Asmara per documentare l’architettura modernista, il fotografo texano Eli Durst scopre un nuovo modo di raccontare la città eritrea, lasciandosi ispirare dal vecchio cinema italiano e dalla vita urbana contemporanea. Leggi
Erminia è una donna divisa a metà tra Africa ed Europa, asmarina al 100 per cento. Ed è in uno dei suoi ritorni ad Asmara “in un tardo pomeriggio di fine novembre” che tocca con mano il dolore dei nostri tempi. Leggi
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