Tortura

Puntini

È appena uscito il nuovo rapporto di Amnesty international sui diritti umani nel mondo che documenta le violazioni avvenute nel 2023 in 155 paesi. In mezzo c’è anche l’Italia. Leggi

Un ex poliziotto paraguaiano condannato per crimini commessi all’epoca della dittatura

Il 20 febbraio un ex poliziotto paraguaiano è stato condannato a trent’anni di prigione per crimini commessi all’epoca della dittatura di Alfredo Stroessner (1954-1989), ma non sarà incarcerato a causa dell’età avanzata. Leggi

La ferita aperta di Abu Ghraib

Sono passati vent’anni dall’inizio degli abusi e delle torture commessi dall’esercito statunitensi sugli uomini rinchiusi ad Abu Ghraib, in Iraq. All’epoca il racconto... Leggi

La guerra sporca della Cia al terrorismo dopo l’11 settembre

Privazione del sonno, waterboarding e varie forme di tortura: i metodi brutali usati dallo spionaggio statunitense per ottenere informazioni sui jihadisti si sono rivelati inutili oltre che illegali. Il video di Le Monde. Leggi

I medici che curano le ferite invisibili della tortura

Hanno cominciato a occuparsi degli esuli delle dittature latinoamericane negli anni ottanta, ora si prendono cura dei richiedenti asilo passati dalla Libia. Leggi

I punti controversi della legge sul reato di tortura

Il senato ha approvato il disegno di legge che prevede l’introduzione del reato di tortura nell’ordinamento penale italiano, ma in molti lo criticano. Leggi

Il Messico usa la tortura per trovare i 43 studenti scomparsi 

Carlos Canto, 33 anni, è un messicano medio, uno tra più di cento milioni. Fa il maestro, lo stesso lavoro dei suoi genitori. Nel 2014 insegnava a studenti tra i 12 e i 15 anni in una scuola pubblica di Iguala, nello stato di Guerrero. Era un maestro molto amato e aveva un futuro davanti a sé. Era sposato e aveva un figlio di cinque anni. La mattina del 22 ottobre 2014 la vita di Carlos Canto è cambiata per sempre. Leggi

Amnesty international chiede all’Italia di introdurre il reato di tortura

In più di 55 paesi del mondo ci si sta preparando per celebrare il 26 giugno, giorno scelto dalle Nazioni Unite per ricordare le vittime di tortura. L’associazione Amnesty international nel 2014 ha lanciato la campagna “Stop alla tortura”, a ricordare che, a 31 anni dall’entrata in vigore della Convenzione dell’Onu contro la tortura, ratificata da 157 Paesi, sono migliaia le persone che subiscono torture in ogni parte del mondo. Negli ultimi cinque anni l’associazione ha denunciato casi, isolati o regolari, di tortura o altri maltrattamenti in 141 Paesi, tra cui Filippine, Marocco, Messico, Nigeria e Uzbekistan.

In particolare, Amnesty international ha lanciato una raccolta di firme per due casi: Yecenia Armenta, una donna messicana che ha trascorso quasi tre anni in un carcere per aver confessato di avere ucciso il marito dopo 15 ore di tortura, violenza sessuale e minacce nei confronti dei figli, e Muhammad Bekzhanov, giornalista uzbeko in carcere dal 1999, ritenuto colpevole di aver preso parte ad alcuni attentati in seguito a una confessione estorta con tortura.

In Italia Amnesty international ha invitato ancora una volta il parlamento a introdurre nel codice penale il reato di tortura, dopo 26 anni dalla ratifica della Convenzione contro la tortura.

Cosa prevede il reato di tortura in discussione alla camera

L’Italia ha ratificato la convenzione dell’Onu contro la tortura ma non ha ancora introdotto nell’ordinamento il reato. La camera esamina oggi il testo. Il disegno di legge è stato presentato il 19 giugno 2013. Le tappe, i punti principali, le critiche e come funziona in altri paesi europei. Leggi

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