Il 20 febbraio un ex poliziotto paraguaiano è stato condannato a trent’anni di prigione per crimini commessi all’epoca della dittatura di Alfredo Stroessner (1954-1989), ma non sarà incarcerato a causa dell’età avanzata. Leggi
Sono passati vent’anni dall’inizio degli abusi e delle torture commessi dall’esercito statunitensi sugli uomini rinchiusi ad Abu Ghraib, in Iraq. All’epoca il racconto... Leggi
Privazione del sonno, waterboarding e varie forme di tortura: i metodi brutali usati dallo spionaggio statunitense per ottenere informazioni sui jihadisti si sono rivelati inutili oltre che illegali. Il video di Le Monde. Leggi
Hanno cominciato a occuparsi degli esuli delle dittature latinoamericane negli anni ottanta, ora si prendono cura dei richiedenti asilo passati dalla Libia. Leggi
Il senato ha approvato il disegno di legge che prevede l’introduzione del reato di tortura nell’ordinamento penale italiano, ma in molti lo criticano. Leggi
Carlos Canto, 33 anni, è un messicano medio, uno tra più di cento milioni. Fa il maestro, lo stesso lavoro dei suoi genitori. Nel 2014 insegnava a studenti tra i 12 e i 15 anni in una scuola pubblica di Iguala, nello stato di Guerrero. Era un maestro molto amato e aveva un futuro davanti a sé. Era sposato e aveva un figlio di cinque anni. La mattina del 22 ottobre 2014 la vita di Carlos Canto è cambiata per sempre. Leggi
In più di 55 paesi del mondo ci si sta preparando per celebrare il 26 giugno, giorno scelto dalle Nazioni Unite per ricordare le vittime di tortura. L’associazione Amnesty international nel 2014 ha lanciato la campagna “Stop alla tortura”, a ricordare che, a 31 anni dall’entrata in vigore della Convenzione dell’Onu contro la tortura, ratificata da 157 Paesi, sono migliaia le persone che subiscono torture in ogni parte del mondo. Negli ultimi cinque anni l’associazione ha denunciato casi, isolati o regolari, di tortura o altri maltrattamenti in 141 Paesi, tra cui Filippine, Marocco, Messico, Nigeria e Uzbekistan.
In particolare, Amnesty international ha lanciato una raccolta di firme per due casi: Yecenia Armenta, una donna messicana che ha trascorso quasi tre anni in un carcere per aver confessato di avere ucciso il marito dopo 15 ore di tortura, violenza sessuale e minacce nei confronti dei figli, e Muhammad Bekzhanov, giornalista uzbeko in carcere dal 1999, ritenuto colpevole di aver preso parte ad alcuni attentati in seguito a una confessione estorta con tortura.
In Italia Amnesty international ha invitato ancora una volta il parlamento a introdurre nel codice penale il reato di tortura, dopo 26 anni dalla ratifica della Convenzione contro la tortura.
L’Italia ha ratificato la convenzione dell’Onu contro la tortura ma non ha ancora introdotto nell’ordinamento il reato. La camera esamina oggi il testo. Il disegno di legge è stato presentato il 19 giugno 2013. Le tappe, i punti principali, le critiche e come funziona in altri paesi europei. Leggi
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