L’8 ottobre un afgano residente negli Stati Uniti è stato incriminato con l’accusa di pianificare un attentato nel giorno delle elezioni presidenziali, il 5 novembre, per conto del gruppo Stato islamico (Is).
Secondo alcuni documenti giudiziari, quando l’Fbi ha avuto accesso all’account Google di Nasir Ahmad Tawhedi ha scoperto che seguiva assiduamente le pubblicazioni e la propaganda dell’Is.
Tawhedi, 27 anni, era arrivato negli Stati Uniti nel settembre 2021 con un visto speciale per immigrati e viveva in Oklahoma (sud) con la moglie e il figlio di un anno.
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Tawhedi era in contatto tramite l’app di messaggistica Telegram con una persona identificata dall’Fbi come un reclutatore dell’Is, con cui ha discusso di come ottenere armi e far tornare la sua famiglia in Afghanistan.
L’8 ottobre è stato arrestato insieme al suo presunto complice, il fratello della moglie, un minorenne, durante un incontro con agenti dell’Fbi sotto copertura per l’acquisto di due fucili d’assalto e di munizioni, hanno affermato le autorità giudiziarie statunitensi.
“Il dipartimento della giustizia ha sventato il piano di Tawhedi, che puntava a procurarsi armi semiautomatiche per compiere un attentato per conto dell’Is nel giorno delle elezioni presidenziali”, ha dichiarato in un comunicato Merrick Garland, procuratore generale degli Stati Uniti.
Secondo il dipartimento della giustizia, è stato incriminato per complicità con l’Is e per aver cercato di procurarsi armi da fuoco in vista di un attentato, capi d’accusa che comportano pene massime rispettivamente di quindici e venti anni di prigione.