Da quando ho avuto una bambina, un amico dai tempi di scuola non sembra interessato alla questione e mi fa capire che preferisce vedermi senza figlia al seguito. Forse non era il grande amico che pensavo? –Michela
Diventare genitore, soprattutto per la prima volta, è un’esperienza totalizzante. Il tuo mondo comincia a ruotare intorno a questo esserino e diventa difficile occuparsi d’altro. Gli amici e le amiche che hanno figli riescono a immedesimarsi facilmente, spesso sono felici di accogliere qualcun altro nel club e parlare per ore di pannolini, pediatri, svezzamento.
Per gli amici e le amiche che non hanno figli, invece, può essere diverso. Possono emergere reazioni psicologiche innescate dall’ennesima amica che diventa madre: per esempio la paura che non sia più la persona divertente e spensierata di un tempo, oppure l’ansia di sentirsi in ritardo nella costruzione di una famiglia o perfino una latente invidia in chi non riesce a concepire. Ma poi ce n’è una che ritengo molto sana: il semplice disinteresse da parte di chi non vuole figli o che non ha una particolare passione per i bambini.
Se pensi che il tuo amico rientri in quest’ultimo gruppo, allora tienitelo stretto. Perché quello che tu avverti come un rifiuto, in realtà è una forma di apprezzamento di te in quanto amica e non in quanto madre. A lui non interessa tua figlia, gli interessi tu. Quando la cura della bambina comincerà a lasciarti più tempo libero, sarà molto importante contare su persone con cui uscire per un po’ dalla dimensione di mamma e avere uno spazio in cui essere unicamente te stessa.
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Questo articolo è uscito sul numero 1476 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati