James Hansen è uno dei climatologi più importanti del mondo. Ma i politici non lo sopportano. Perché sostiene che la minaccia del riscaldamento globale è più grave del previsto
James Hansen è uno dei climatologi più importanti del mondo. Ha denunciato i rischi del riscaldamento globale nel 1981. Poi ha aspettato quasi trent’anni che i politici intervenissero. Alla fine ha deciso di impegnarsi in prima linea
In District 9 l’equipaggio di un’astronave extraterrestre è costretto ad atterrare nel Sudafrica dell’apartheid. E il film, a sorpresa, conquista il box office statunitense
A vent’anni dal crollo del muro di Berlino, il numero dei paesi democratici è cresciuto ovunque. Leggi
Da quando sua figlia si è sposata e si è trasferita ad Amman, in Giordania, lei è rimasta sola con i suoi ricordi. Leggi
Con l’occupazione dei territori palestinesi, Israele punta a cancellare la presenza araba dalla Cisgiordania. Un vero e proprio caso di pulizia etnica, scrive Slavoj Zizek
Centocinquant'anni fa veniva inaugurata la Highland Main Line, la linea ferroviaria con treni a vapore che allora era l'unica via di collegamento tra la Scozia e il resto del Regno Unito. Leggi
Il caldo fa affiorare l’intolleranza e le critiche. Leggi
Non basta diffondere dati e ricerche allarmanti. Per sensibilizzare l’opinione pubblica bisogna fare appello ai valori. La ricetta del linguista George Lakoff
Il Clil si è rivelato assai efficace per lo studio delle grandi lingue veicolari. Leggi
Società. Il palio di Siena è uno degli spettacoli più autentici ed emozionanti dell’Europa moderna. Ma svolge anche un’importante funzione sociale
Negli Stati Uniti e in Europa gli intellettuali neoconservatori lanciano l’allarme sulla “bomba” demografica islamica. E propongono rimedi che alimentano la xenofobia
La visita di Vladimir Putin in Italia ci era sembrata una buona occasione per consegnare all’ambasciatore russo le cartoline in memoria di Anna Politkovskaja. Con un certo anticipo abbiamo provato a fissare un appuntamento. Senza successo. Allora le abbiamo spedite, con posta prioritaria e ricevuta di ritorno. Non c’è da farsi illusioni: è altamente improbabile che Putin venga a sapere delle cartoline. Ma comunque avremmo voluto vedere la faccia del funzionario dell’ambasciata della Federazione russa, al numero 5 di via Gaeta, a Roma, che la mattina del 9 marzo 2007 si è visto recapitare da un postino italiano un grande scatolone con dentro, ordinatamente impilate, 8.237 cartoline con la foto di una giornalista russa uccisa a Mosca il 7 ottobre 2006 e la scritta: “Noi non dimenticheremo Anna Politkovskaja”. Leggi
Verrà il giorno in cui si scoprirà che questa storia di internet che ruba copie ai quotidiani è una sciocchezza. Ne è convinto lo scrittore americano Dave Eggers, che sta lavorando al prototipo di un giornale perfetto. L’idea è banale: se date alle persone una buona ragione per spendere un euro, lo faranno.
Poi forse un giorno si scoprirà anche che non è detto che i giornali debbano andare online. In fondo, quando arrivò la tv nessun quotidiano lanciò la sua rete televisiva. I giornalisti della carta stampata continuarono a fare il loro mestiere, semmai cercando di farlo un po’ meglio perché c’era un nuovo concorrente.
L’equivoco, forse, nasce dal fatto che all’inizio il web era solo testo, e quindi si pensò che era una cosa per giornalisti della carta stampata. Ma non saranno loro a firmare gli scoop di domani su internet. Saranno ragazzi che oggi hanno dodici anni e che sapranno tutto di come si fa un sito e si racconta una notizia. Leggi
Ex rifugiato, è tornato in Laos con un sogno: fondare un’azienda agricola in cui dare lavoro e assistenza a decine di famiglie di contadini poveri
Il fumetto di Squaz
Il principale sfidante di Karzai è un esempio di trasformismo in un paese tormentato dalla guerra e dalla violenza
Stampa. Cinquant’anni fa il giornalista Enzo Forcella sosteneva che i quotidiani erano scritti solo per politici, sindacalisti e industriali. Oggi non è cambiato molto
Nella contea di Yunxiao si producono molte delle sigarette destinate al contrabbando globale. Un’attività intorno a cui ruotano soldi e violenza
Circa la metà degli americani disapprova il modo in cui Obama affronta la questione della sanità. Leggi
Il caos del paese asiatico spinge centinaia di ragazzini a scappare in occidente. Ecco la storia di alcuni di loro arrivati da soli nel vecchio continente
Il compito più difficile sarà costringere i governi a rendere conto della loro condotta. Leggi
In Gran Bretagna sono vietate le forbici, i cavatappi e una serie di altri oggetti che invece sono ammessi negli Stati Uniti. Leggi
Ai grafici viene spesso chiesto di dare una nuova immagine a giornali in difficoltà. Leggi
In attesa dei risultati ufficiali, nel paese si moltiplicano le accuse di brogli. Dalla conferma di Karzai alla vittoria di Abdullah, passando per il ballottaggio, tutti gli scenari dei prossimi mesi
Gli acconti agli scrittori sono diventati un cardine dell’industria del libro. È possibile farne a meno? Oggi c’è chi ci prova
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