Scozia

Piccoli budget, grandi risultati

Le opere migliori del Fringe festival di Edimburgo sono all’altezza delle grandi produzioni internazionali Leggi

Igiene mestruale gratuita

La Scozia è diventata il primo paese al mondo a rendere i prodotti per l’igiene mestruale gratuiti per tutti, scrive la Bbc. In base alla legge contro la povertà mestruale... Leggi

I prossimi passi della Brexit

La prima ministra britannica, Theresa May, ha avviato ufficialmente il processo di uscita dall’Unione europea, nove mesi dopo il referendum del 23 giugno, quando il 52 per cento dei britannici ha votato per lasciare l’Unione europea. E la Scozia, indipendentista ed europeista, potrebbe adottare le stesse motivazioni della Brexit per sostenere la necessità di un nuovo referendum. Leggi

Il parlamento scozzese autorizza la premier a negoziare con Londra per un secondo referendum
Il parlamento scozzese autorizza la premier a negoziare con Londra per un secondo referendum. Con una maggioranza di dieci voti il parlamento scozzese ha autorizzato la premier Nicola Sturgeon a chiedere a Londra di organizzare un secondo referendum per l’indipendenza di Edimburgo. La consultazione si dovrebbe tenere nel 2019, quando Londra dovrebbe aver concluso il processo di uscita dall’Unione europea, ma Londra ha già rifiutato la richiesta.
La first minister scozzese, Nicola Sturgeon, “incoraggiata” dalla visita a Bruxelles.
La first minister scozzese, Nicola Sturgeon, “incoraggiata” dalla visita a Bruxelles. La leader dello Scottish national party ha incontrato il presidente del parlamento europeo Martin Schulz e il presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker per discutere la possibilità che la Scozia mantenga un rapporto con l’Europa anche dopo l’uscita del Regno Unito dall’unione. Al termine dei colloqui Sturgeon si è detta “incoraggiata”, anche se riconosce che la strada è lunga e difficile. La first minister ha lasciato comunque Bruxelles “piena di speranza e ottimista”. Per motivi diversi Spagna e Francia sono contrarie a considerare la Scozia un elemento a sé nelle trattative che accompagneranno la Brexit.
La Scozia vuole vietare le coltivazioni ogm
La Scozia vuole vietare le coltivazioni ogm. Il governo scozzese, in contrasto con quello britannico, userà una norma dell’Unione europea per vietare l’uso di semi geneticamente modificati sul suo territorio. Il governo di Edimburgo ha la responsabilità autonoma di alcune politiche interne, compresa l’agricoltura, in base alla devoluzione decisa dal governo britannico nel 1999.
Comincia il festival del teatro di Edimburgo
Comincia il festival del teatro di Edimburgo. Dal 7 al 31 agosto in Scozia si tiene il più importante festival teatrale europeo: l’Edinburgh international festival. In programma l’Antigone di Sofocle messa in scena dal regista Ivo van Hove che ha scelto l’attrice francese Juliette Binoche per il ruolo della protagonista.
La leader scozzese invita alla cautela

Nicola Sturgeon, premier della Scozia e leader del Partito nazionale scozzese (Snp), invita a prendere con grande cautela i primi exit poll, che danno al suo partito 58 seggi su 59, un risultato che lei stessa definisce “improbabile”.

Un nuovo quotidiano scozzese

In Scozia è stato lanciato un nuovo quotidiano, The National. Il giornale è schierato “per l’indipendenza e per il diritto degli scozzesi all’autodeterminazione”. Il quotidiano è edito da Newsquest, lo stesso editore del Sunday Herald, l’unico giornale britannico che ha appoggiato il sì al referendum sull’indipendenza della Scozia dal Regno Unito. Durante la campagna elettorale, le vendite del quotidiano erano aumentate.

The National sarà un tabloid di 32 pagine, con una tiratura di 50mila copie. Ogni numero sarà venduto a 50 pence (0,65 euro). Afp

Lo Scottish National Party elegge Nicola Sturgeon nuova leader del partito. Afp

Lo Scottish national party elegge Nicola Sturgeon nuova leader del partito. Afp

Diventare scozzesi

Mettere il kilt non basta: togli le mutande. Leggi

Le migliori foto della settimana

Una campagna di sensibilizzazione sul virus ebola in una scuola di Abidjan in Costa d’Avorio, il 15 settembre. Leggi

Per la Scozia i problemi cominciano adesso

Nonostante la vittoria del no al referendum, per la stabilità del Regno Unito sarà cruciale il difficile processo di decentramento dei poteri. Leggi

La vittoria del no

La Scozia rimarrà nel Regno Unito: il no all’indipendenza ha vinto con il 55,3 per cento, mentre il sì ha preso il 44,7 per cento. L’affluenza è stata del 84,6 per cento. I sì sono stati 1.617.989 mentre i no 2.001.926. Leggi

Il voto scozzese in un’Europa che cambia

Il referendum sull’indipendenza della Scozia apre nuovi scenari nell’Unione europea e nel mondo. Leggi

Perché la Lega nord si disinteressa della Scozia

Il leader leghista Matteo Salvini non è mai stato un secessionista. E a Edimburgo preferisce Pyongyang. Leggi

Le migliori foto della settimana

Il quartiere di Beit Hanoun nel nord della Striscia di Gaza, l’8 settembre. Leggi

Benvenuti in Scozia

La Royal bank of Scotland ha confermato che trasferirà la sua sede in Inghilterra se gli indipendentisti vinceranno il referendum del 18 settembre. La banca lo ha comunicato in una lettera ai suoi dipendenti. L'annuncio della Royal bank of Scotland arriva pochi giorni dopo che un nuovo sondaggio di Tns-Bmrb, pubblicato il 4 settembre, ha confermato la rimonta degli indipendentisti, arrivati ormai a un solo punto di distacco dagli unionisti. Il no all’indipendenza, secondo Tns-Bmrb, è fermo al 39 per cento, mentre il sì ha raggiunto il 38 per cento. Gli indecisi sono il 23 per cento. Leggi

Le conseguenze dell’indipendenza scozzese

Il referendum in programma il 18 settembre potrebbe avere effetti devastanti sulla scena internazionale. Leggi

La Scozia e il valzer delle frontiere

In un’epoca segnata dall’indebolimento degli stati, le aspirazioni indipendentiste si rafforzano in Europa e nel mondo. Leggi

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