Il bilancio delle alluvioni che hanno colpito l’Europa centrale e orientale, causate dalla tempesta Boris, è salito a nove vittime, la maggior parte delle quali in Romania, mentre migliaia di persone sono state costrette a lasciare le loro case. Leggi
Il 10 settembre il primo ministro polacco Donald Tusk ha definito “inaccettabile” la decisione della Germania d’inasprire la sua politica migratoria, denunciando una violazione della libera circolazione nello spazio Schengen. Leggi
Il 21 agosto il primo ministro indiano Narendra Modi è arrivato in Polonia per una visita di due giorni che precede un viaggio in Ucraina, poche settimane dopo aver suscitato le ire di Kiev per aver abbracciato Vladimir Putin a Mosca. Leggi
Il 6 maggio la Commissione europea ha annunciato la chiusura di una procedura per violazione dello stato di diritto lanciata contro la Polonia nel dicembre 2017, grazie alle misure adottate dal nuovo governo guidato da Donald Tusk. Leggi
L’11 aprile il parlamento polacco ha avviato le discussioni su una liberalizzazione dell’aborto, in un contesto di forti divisioni tra partiti, anche all’interno della coalizione filoeuropea al governo. Leggi
Nonostante una situazione di stallo al congresso, il governo statunitense ha riaffermato il 12 marzo il suo sostegno all’Ucraina annunciando un nuovo aiuto militare da trecento milioni di dollari. Leggi
Il primo ministro polacco Donald Tusk ha annunciato il 24 gennaio che, come aveva promesso in campagna elettorale, è pronto a presentare in parlamento un progetto di legge per liberalizzare l’aborto. Leggi
Donald Tusk, leader della coalizione filoeuropea, è stato eletto l’11 novembre primo ministro dal Sejm, la camera bassa del parlamento, dopo otto anni di governo nazionalista e populista. Leggi
Secondo gli exit poll, l’opposizione centrista e filoeuropea ha ottenuto la maggioranza parlamentare alle elezioni legislative di domenica in Polonia. Leggi
I cittadini britannici hanno votato a favore dell’uscita dall’Unione europea con il 51,9 per cento dei voti. Le reazioni del primo ministro David Cameron, del leader dell’Ukip Nigel Farage, del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e di alcuni cittadini londinesi. Le immagini dell’Afp. Leggi
Non si sono ancora risolte le divergenze tra i paesi dell’Unione europea sulle quote di distribuzione dei migranti. I 28 paesi membri dell’Ue si riuniscono oggi a Bruxelles per trovare un accordo definitivo. Leggi
Dopo il referendum e le riunioni politiche di ieri ad Atene, le trattative per salvare la Grecia passano oggi in campo europeo. Il parlamento di Strasburgo fa il punto dopo il referendum, a Bruxelles si riuniscono leader e ministri delle finanze dei paesi con l’euro. Leggi
Secondo il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, non c’è accordo tra i 28 paesi membri dell’Unione europea sull’obbligatorietà delle quote di ripartizione dei richiedenti asilo in Europa.
Tusk arrivando al summit europeo in cui si discuterà di immigrazione e della crisi greca ha detto: “Non c’è accordo tra gli stati sulle quote. Ci vuole ancora tempo per trovare un accordo”. Per Tusk la priorità del Consiglio europeo sarà il contenimento dell’immigrazione irregolare.
Il presidente del Consiglio europeo ha detto che si andrà verso un sistema basato sull’adesione volontaria e non obbligatoria alle quote. “Ma un meccanismo su base volontaria non deve essere una scusa per non fare niente. Una solidarietà senza sacrifici è ipocrisia”, ha detto Tusk.
Nell’ultimo giorno del vertice in Baviera, i capi di stato e governo dei sette paesi più industrializzati al mondo sono uniti nel voler mantenere le sanzioni contro la Russia, cercano un accordo ambizioso sul clima e un piano comune contro il terrorismo jihadista. Leggi
Qualcuno potrà anche sollevare obiezioni sul contenuto, ma la forma ha segnato un grande passo in avanti. Nella giornata di ieri, dopo aver assunto l’incarico di presidente del Consiglio europeo, l’ex premier polacco Donald Tusk ha parlato e agito da presidente dell’Unione; non più da semplice moderatore delle riunioni dei 28 capi di stato e di governo ma come portavoce e incarnazione di una protagonista della scena internazionale: l’Unione europea. Leggi
È l’ultima tappa del cambio della guardia alla guida dell’Unione europea. Da oggi, il polacco Donald Tusk sarà il nuovo presidente del Consiglio europeo, l’assemblea dei 28 capi di stato e di governo, da non confondere con la Commissione europea, che è l’organo esecutivo dell’Unione. Leggi
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