In un mondo straziato dalle guerre è ancora un’occasione in cui le potenze rivali si parlano. Ma dopo il vertice in Brasile per quanto tempo sarà ancora così? Leggi
Il G20 di New Delhi, che si è concluso il 10 settembre, è stato una vittoria diplomatica per il primo ministro indiano Narendra Modi ( nella foto ). Ma ha raggiunto pochi... Leggi
Dalla rivalità con New Delhi per l’egemonia sul sud del mondo alle tensioni con Washington per la guerra in Ucraina, i motivi della misteriosa defezione del presidente cinese possono essere tanti e tutti ugualmente preoccupanti. Leggi
Il clima glaciale che si respirava a New Delhi conferma che non è ancora giunto il momento della diplomazia, e questo nonostante gli annunci arrivati negli ultimi giorni, a cominciare dal famoso piano cinese. Leggi
La questione umanitaria in Afghanistan sarà uno dei temi sul tavolo del G20: l’Italia annuncia un corridoio umanitario ma gli altri paesi europei sono ancora latitanti. Leggi
Le potenze mondiali promuoveranno azioni multilaterali attraverso le Nazioni Unite. I fondi bilaterali restano invece bloccati, perché i taliban non rispettano le donne e i diritti umani e non intendono farlo nemmeno in cambio di denaro. Leggi
Il vertice di Riyadh è essenzialmente economico e lascerà in secondo piano le violazioni dei diritti umani e l’autoritarismo del principe ereditario Mohamed bin Salman. Leggi
L’arresto di alcuni importanti esponenti della famiglia reale e il braccio di ferro sul prezzo del petrolio con la Russia dimostrano che Mohammad bin Salman è sempre un leader spietato e imprevedibile. Leggi
La Cina e gli Stati Uniti domineranno i prossimi decenni – da partner, rivali o nemici giurati – e si preparano a mettersi reciprocamente alla prova. Leggi
In Colombia si dovrebbero intraprendere progetti più ambiziosi per stimolare l’uso delle auto elettriche. E difendere meglio il patrimonio forestale. Leggi
Nessuno sa più cosa vogliono gli Stati Uniti, il paese da cui dipende in gran parte la stabilità internazionale. Leggi
Il 7 e 8 luglio si incontreranno per la prima volta nuovi e vecchi leader. Il vertice è l’occasione per conoscersi invece di ignorarsi o combattersi. Leggi
Il summit del G20 a Brisbane è stato segnato dalle nuove tensioni tra Mosca e i paesi occidentali sulla crisi in Ucraina. Il presidente Putin ha lasciato l’incontro in anticipo. Leggi
I leader mondiali riuniti a Brisbane si sono impegnati a rilanciare l’economia nel documento finale presentato al G20.
Crescita. L’obiettivo è arrivare al 2,1 per cento di crescita nel 2018. Un traguardo che farebbe aumentare il pil di oltre duemila miliardi di dollari e creerebbe milioni di posti di lavoro. Tra gli obiettivi anche una riduzione del 25 per cento entro il 2025 della disuguaglianza tra donne e uomini nella partecipazione al mondo del lavoro.
Paradisi fiscali. Il G20 incoraggia inoltre i progressi nella lotta contro i paradisi fiscali, l’evasione fiscale e la cosiddetta gli accordi fiscali anticipati otax ruling, cioè le agevolazioni fiscali offerte da alcuni paesi alle grandi aziende.
Cambiamenti climatici. Il G20 ha ribadito il suo impegno per ridurre le emissioni di gas serra e combattere i cambiamenti climatici. “Ribadiamo il nostro sostegno alla mobilitazione di risorse finanziarie per l’aiuto ai paesi più colpiti dai cambiamenti climatici come il Fondo verde delle Nazioni Unite.
Bbc, Ansa
Circa duemila persone manifestano a Brisbane in Australia contro il vertice del G20. Gli attivisti chiedono che i leader dei paesi ospitati dal vertice agiscano contro i cambiamenti climatici e l’epidemia di ebola.
Dopo la prima giornata di vertice, il premier italiano Matteo Renzi ha rilasciato delle dichiarazioni ai giornalisti. “L’austerity non è la risposta e bisogna investire sulla crescita e in modo diverso nel futuro”, ha detto Renzi commentando gli interventi dei leader del G20.
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