Il 21 novembre la Corte penale internazionale (Cpi) ha emesso mandati d’arresto per crimini di guerra e crimini contro l’umanità nei confronti del primo ministro israeliano, di Yoav Gallant e di Mohammad Deif. Leggi
Il 20 novembre la Corte penale internazionale (Cpi) ha condannato un jihadista maliano a dieci anni di prigione per crimini di guerra e contro l’umanità commessi tra il 2012 e il 2013 nella città santa di Timbuctù, in Mali. Leggi
Il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan ha chiesto il 20 maggio mandati d’arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e per tre leader di Hamas sospettati di aver commesso crimini contro l’umanità. Leggi
Il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr. ha escluso la possibilità di consegnare il suo predecessore Rodrigo Duterte alla Corte penale internazionale (Cpi), che sta conducendo un’inchiesta sulla sua sanguinosa guerra alla droga. Leggi
Il 12 gennaio, davanti alla Corte internazionale di giustizia, Israele ha detto che le accuse di genocidio sono “distorte” e non riflettono la realtà del conflitto nella Striscia di Gaza. Leggi
L’11 e il 12 gennaio si terranno due udienze al tribunale dell’Onu, in cui lo stato ebraico sarà formalmente accusato di aver commesso “atti di genocidio”. È uno sviluppo senza precedenti. Leggi
Juan Orlando Hernández, presidente dell’Honduras dal 2014 al gennaio del 2022, è stato arrestato con l’accusa di narcotraffico e probabilmente sarà estradato negli Stati Uniti. Ma dovrebbe essere processato nel suo stesso paese. Leggi
La decisione della Corte penale internazionale di indagare nei territori occupati da Israele è l’ultima speranza per i palestinesi e un’occasione per il tribunale di dimostrare la sua indipendenza. Leggi
Il 6 dicembre è cominciato all’Aja il processo a Dominic Ongwen, uno dei comandanti dell’Esercito di resistenza del Signore (Lra), il gruppo ribelle ugandese guidato da Joseph Kony. Leggi
Dal 24 marzo la giornalista francese Florence Hartmann è detenuta all’Aja nella prigione del Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia. Hartmann è stata corrispondente di Le Monde durante le guerre dei Balcani e poi portavoce dello stesso tribunale. Ma perché una corte internazionale ha voluto arrestare una giornalista? Il caso fa discutere e in Francia e a Belgrado i sostenitori della Hartmann ne chiedono la liberazione. Leggi
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