Falso. Anche se il 90 per cento delle donne ha la cosiddetta cellulite, oggi è considerata un problema da correggere. Le aziende di moda e di cosmesi la presentano come una condizione da trattare, offrendo un’ampia gamma di prodotti e servizi. Tuttavia le prove scientifiche a sostegno dell’efficacia di questi trattamenti sono molto limitate. E già nel 1978 il primo documento scientifico sul tema definiva la cellulite come una “malattia inventata”. Si tratta infatti di una caratteristica anatomica che in genere non incide sulla salute. La pelle è composta da tre strati. In superficie c’è l’epidermide: uno strato impermeabile formato da cellule che sono rinnovate costantemente, proteggendo il corpo dagli elementi esterni. Sotto c’è il derma, uno strato spesso e fibroso che contiene le cellule che contribuiscono alla forza e all’elasticità della pelle. Infine c’è lo strato sottocutaneo, costituito perlopiù dalle cellule adipose che immagazzinano il grasso. La pelle appare irregolare quando queste cellule aumentano di volume e tra di loro si accumulano i liquidi. Seguire una dieta sana, bere molta acqua e fare sport possono rendere la cellulite meno evidente. Ma secondo Rebecca Shepherd, docente di anatomia all’università di Bristol, non è una malattia e nulla può farla scomparire. The Conversation

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Questo articolo è uscito sul numero 1570 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati