Divorzio

Dove il divorzio non è legale

Le Filippine sono l’unico paese al mondo, oltre alla Città del Vaticano, dove il divorzio non è permesso. Ma una proposta di legge passata alla camera dei rappresentanti… Leggi

Una fonte di stabilità

Sono una madre separata di due bambine di sette e quattro anni. Ho notato che mia figlia più grande sta diventando sempre più premurosa e attenta nei confronti della sorella,... Leggi

Un passato da raccontare

Sento la responsabilità di essere un buon esempio per le mie figlie e temo di perdere autorevolezza ammettendo di aver fatto scelte sbagliate. Quanto devono sapere i figli del passato dei propri genitori? Leggi

Festa di divorzio

Fra tre settimane io e mio marito, che siamo separati da tempo, firmeremo il divorzio e mi chiedevo se questa cosa vada spiegata in qualche modo ai nostri figli di otto e dieci anni. Leggi

Separazione senza traumi

Io e il mio compagno ci stiamo separando e dobbiamo comunicarlo ai nostri figli che hanno tre e cinque anni. Mi domando quali siano le parole giuste. Leggi

Il matrimonio è difficile, ma non fatevi illusioni sulle alternative

“Il conflitto costante tra fedeltà e libertà è alla base di rapporti di coppia molto diversi tra loro”, spiega Alain de Botton. “Le alternative sono varie – matrimonio, divorzio, poliamore – ma ognuna ha pro e contro. Forse dovremmo migliorare la nostra capacità di amare invece di sforzarci di trovare un nuovo tipo di relazione”. Leggi

Le donne musulmane contro il divorzio immediato in India

Le donne musulmane in India combattono contro la discussa pratica del “divorzio immediato” che permette agli uomini di lasciare mogli e figli pronunciando per tre volte la parola “talaq” (io divorzio da te). In India ci sono circa 55 milioni di musulmani ed è uno dei pochi paesi laici al mondo che consente ancora agli uomini di ripudiare le mogli. Il video dell’Afp. Leggi

La camera approva la legge sul divorzio breve

L’aula della camera ha dato il via libera definitivo con 398 voti a favore, 28 contrari e 6 astensioni al disegno di legge che introduce in Italia il divorzio breve. I tempi della separazione saranno quindi accorciati dai tre anni attuali a dodici mesi in caso di giudiziale (quando il divorzio è chiesto da uno dei due coniugi) e a sei mesi quando la separazione è consensuale. Cambiano anche le norme sul fronte patrimoniale: la comunione dei beni potrà essere sciolta nello stesso momento in cui si sottoscrive la separazione. La riforma potrà incidere anche sulle cause di separazione in corso. Il provvedimento modifica la norma approvata con il referendum del 1974.

A favore hanno votato Partito democratico, Sinistra ecologia libertà, Movimento 5 stelle, Scelta civica, Partito socialista e Alternativa libera. Forza Italia e Area popolare hanno dichiarato il loro sì lasciando però libertà di coscienza, viste le “diverse sensibilità” presenti nei gruppi. La Lega ha lasciato libertà di coscienza ma la maggior parte dei deputati leghisti, secondo quanto riferito, ha votato contro.

La diretta della discussione sul divorzio breve alla camera

Alla camera si discute il provvedimento sul divorzio breve che dovrebbe avere oggi il via libera finale.

Divorziare non sarà più un lusso

Si potrebbe dire che per ogni due coppie che si sposano, un’altra scoppia. Motivo di più per abbreviare un procedimento che, fino alla legge in discussione oggi, prevedeva tempi lunghissimi: infatti ai tre anni di attesa tra separazione e divorzio andavano aggiunti i tempi della giustizia. Ora qualcosa sta per cambiare. Leggi

Cosa prevede il divorzio breve

Oggi la camera dei deputati vota il disegno di legge sul divorzio breve. Ecco cosa prevede e quali sono stati i passaggi più importanti:

Il senato approva la legge sul divorzio breve

Il senato ha approvato il disegno di legge sul divorzio breve. Il provvedimento è stato approvato con 228 voti favorevoli, 11 contrari e 11 astenuti. Ora la legge passerà in terza lettura alla camera. Il provvedimento prevede che passi da tre a un anno il tempo necessario per chiedere il divorzio dopo la separazione. È stato ritirato l’emendamento che prevedeva il “divorzio immediato”. Ansa

Cosa prevede la legge sul divorzio breve

Alle 12 di oggi in senato si terrà la votazione finale sul disegno di legge (ddl) sul divorzio breve. Il via libera del senato sembra essere scontato dopo che il Partito democratico e la stessa relatrice della legge, Rosanna Filippin, hanno ritirato il comma 2 dell’articolo 1 del ddl che avrebbe permesso il cosiddetto “divorzio immediato”. L’emendamento prevedeva che nei casi senza figli minorenni, figli maggiorenni con handicap o al di sotto dei 26 anni non economicamente autosufficienti i coniugi potessero ottenere il divorzio immediatamente, se fossero stati d’accordo. Circa venti senatori del Pd contrari alla norma avevano presentato un emendamento soppressivo. Erano contrari anche i senatori di Area popolare e quelli della Lega nord. Per non affossare la legge il Pd ha ritirato l’emendamento.

Ecco cosa prevede la legge attuale e quali sono i passaggi:

Il disegno di legge sul divorzio breve che divide la maggioranza al senato

È slittato alla settimana prossima il voto in senato sul disegno di legge sul divorzio breve. Le votazioni sugli emendamenti dovrebbero svolgersi il 17 marzo. In aula la discussione sul provvedimento presentato dalla senatrice del partito democratico Rosanna Filippin è terminata, ma la maggioranza è ancora divisa. Ecco quali sono i punti principali del disegno di legge. Leggi

Matrimonio a tempo

Sto divorziando da mio marito e ti chiedo: perché mi sembra che la legge invece di aiutarci ci renda le cose ancora più difficili? Leggi

Un matrimonio senza sesso

Uno dei nipoti di mia moglie di recente ha dichiarato di essere gay, il che non è un problema per nessuno di noi, ma ha creato qualche attrito fra i suoi parenti stretti. Leggi

Un matrimonio infelice

Una volta sul sesso coi conservatori adottavo la linea dura – un vero amico non lascia che un amico si scopi un repubblicano – ma poi mi sono evoluto. Leggi

Campagne politiche con un perché

Al di là dei faccioni, e degli slogan così generali da risultare fatalmente generici, c’è un intero mondo di possibili discorsi consistenti da trasmettere agli elettori. Basta aver voglia di farli. E, prima, di pensarci. Leggi

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