The New Statesman

La fine del rock

Ci sono grandi artisti che a più di ottant’anni continuano a riempire gli stadi. Ma per quanto ancora? Leggi

A Gaza ogni istante si lotta per la vita

Lo scrittore palestinese Atef Abu Seif era nella Striscia di Gaza quando Israele ha lanciato la sua offensiva il 7 ottobre 2023. Non dimenticherà mai gli 84 giorni che ha trascorso sotto le bombe Leggi

Dopo le rivolte

“L’ordine è tornato nelle strade inglesi, ma l’umore del paese rimane inquieto”, scrive il New Statesman in un articolo sulle violente proteste contro l’immigrazione… Leggi

In corsa per la Casa Bianca

La condanna dell’ex presidente repubblicano non gli impedisce di ottenere un secondo mandato, scrive Jill Filipovic Leggi

Santiago boys

Una delle eredità più importanti del presidente cileno Salvador Allende, vittima del golpe militare del 1973, fu il tentativo di rendere più democratica la tecnologia, scrive Evgeny Morozov Leggi

La flotta fantasma di Putin

Un gruppo di armatori occidentali, in gran parte greci, permette alla Russia di esportare petrolio nonostante le sanzioni, assicurando denaro alla macchina bellica di Mosca Leggi

La brutta accoglienza della Bibby Stockholm

Il governo britannico ha deciso di ospitare alcuni richiedenti asilo su una vecchia nave da carico. Ma la situazione è disastrosa. Come dimostra la presenza della legionella Leggi

Ann Goldstein I dettagli contano

Ha lavorato al New Yorker, dove era la responsabile del copy editing, e ha tradotto in inglese i romanzi di Elena Ferrante. Le piacciono i libri che parlano di donne e le regole grammaticali Leggi

La Spagna anticipa il futuro del continente

La legittimazione dell’estrema destra, la risposta alla crisi climatica, il ruolo della sinistra: le elezioni del 23 luglio saranno importanti non solo per gli spagnoli Leggi

Nessuno è al sicuro

Le bande criminali governano ormai intere zone della capitale haitiana, molti negozi hanno chiuso e le famiglie non mandano più i figli a scuola per paura che siano rapiti. La crisi sociale e politica non è mai stata così grave Leggi

Passi indietro a Kabul

Nell’Afghanistan dei taliban l’inverno freddissimo è ancora più duro per le donne, escluse dalla scuola e dal mondo del lavoro. Il regime ha azzerato le conquiste fatte in vent’anni Leggi

Le azioni nei musei aiutano il clima?

L’arte serve a mettere in discussione lo status quo. E oggi nessuna battaglia è più urgente di quella contro i combustibili fossili Leggi

Il tonfo di Liz Truss

La premier britannica appena arrivata al governo ha dovuto rinunciare ai tagli alle tasse per i più ricchi. La sua sconfitta conferma che la Brexit non è stata una rivoluzione ultraliberista Leggi

Se i cittadini europei si stancano della guerra

All’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina l’Unione europea si è dimostrata unita. Ma ora la coesione comincia a indebolirsi, a causa dei problemi economici che preoccupano la popolazione Leggi

La fine di un’epoca

“Ai più anziani l’attuale crisi economica del Regno Unito ricorderà per molti versi quella vissuta dal paese negli anni settanta”, scrive il New States­man. “Non... Leggi

Il ritorno della Nato

La guerra in Ucraina ha ridato vita alla Nato. Ma l’alleanza atlantica non ha un progetto strategico. E non può essere la risposta ai bisogni di sicurezza dell’Europa Leggi

Se i conservatori piangono i laburisti non ridono

Le elezioni locali britanniche si sono concluse con la sconfitta dei tory. Ma la spallata al premier Boris Johnson non c’è stata Leggi

Cosa c’è dopo l’Ucraina

L’invasione russa creerà un nuovo ordine mondiale o segnerà l’inizio di un’epoca di compromessi difficili, scrive lo storico britannico Adam Tooze Leggi

Lo scontro coinvolge la finanza globale

La decisione dell’occidente di congelare le riserve russe di valuta straniera ha portato il conflitto ucraino nel cuore del sistema monetario, scrive lo storico britannico Adam Tooze Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.