L’annuncio della legge marziale e la sua revoca poche ore dopo hanno gettato la Corea del Sud nel caos. E danneggiato la sua credibilità internazionale Leggi
L’11 dicembre la polizia ha affermato di essere stata ostacolata durante una perquisizione negli uffici del presidente Yoon Suk-yeol, sotto inchiesta per “ribellione” dopo un tentativo fallito d’introdurre la legge marziale. Leggi
Il 9 dicembre il ministero della giustizia sudcoreano ha imposto un divieto di lasciare il paese al presidente Yoon Suk-yeol, sotto inchiesta per “ribellione” dopo aver cercato senza successo d’introdurre la legge marziale. Leggi
Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, che rischia di essere destituito dopo un tentativo fallito d’introdurre la legge marziale, è stato abbandonato il 6 dicembre dal suo stesso partito, che ha chiesto la sua “rapida sospensione”. Leggi
Deputati e iscritti al Partito democratico coreano, la principale forza d’opposizione in Corea del Sud, chiedono le dimissioni del presidente Yoon Suk-yeol, che la sera… Leggi
Il 5 dicembre il Partito del potere popolare, la formazione del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, ha annunciato che il 7 dicembre voterà contro una mozione per la destituzione del capo dello stato. Leggi
L’opposizione sudcoreana ha presentato all’assemblea nazionale una mozione per la destituzione del presidente Yoon Suk-yeol, che ieri aveva cercato senza successo d’introdurre la legge marziale. Leggi
La decisione è stata annunciata in diretta televisiva. Il presidente Yoon Suk-yeol ha accusato l’opposizione di paralizzare il governo e sostenere le “forze comuniste nordcoreane”. Leggi
Alle 3 del mattino del 20 maggio l’esercito tailandese ha annunciato in diretta televisiva l'imposizione della legge marziale per ristabilire l'ordine e la sicurezza nazionale. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati