Occupazione

Per i familiari delle vittime il tempo si è fermato

Israele ha commemorato le persone uccise o rapite da Hamas il 7 ottobre 2023. I prigionieri ancora a Gaza sono decine Leggi

Il nostro tempo preso in ostaggio

Netanyahu porta avanti un progetto insostenibile con l’approvazione dell’occidente, scrive un’autrice libanese Leggi

Israele, basta con l’occupazione

Il 19 luglio la Corte internazionale di giustizia (Cig) dell’Aja ha stabilito che gli insediamenti israeliani in Cisgiordania violano il diritto internazionale e che Israele… Leggi

Le due vite di Rafah

La repressione in Egitto e l’occupazione israeliana della Palestina sono legate. Lo dimostra il caso della città nel sud della Striscia di Gaza al confine con il Sinai Leggi

I problemi nascosti dietro la crescita indiana

Poiché dal 2011-2012 l’India non pubblica i dati sui consumi, è difficile produrre stime affidabili sull’aumento della disuguaglianza e della povertà. Queste stime… Leggi

Gli ospedali di Gaza sotto attacco

Israele ha preso di mira le strutture sanitarie, in particolare Al Shifa, la più importante della Striscia. Medici, pazienti e sfollati che si erano rifugiati lì sono stati costretti ad andarsene Leggi

La resistenza quotidiana delle donne

Mancanza d’acqua e di assorbenti, impossibilità di ricevere cure e di partorire in modo sicuro. Le sfollate nella Striscia di Gaza affrontano ogni giorno difficoltà estreme Leggi

La memoria selettiva di Israele e dell’occidente

Evitando di considerare le radici storiche di quello che succede, si confermano le politiche di occupazione in Palestina Leggi

Vietato difendersi

I palestinesi che vivono sotto l’occupazione israeliana in Cisgiordania non possono proteggersi dalle aggressioni dei coloni. È il risultato di un sistema che da decenni alimenta il suprematismo ebraico Leggi

Un mercato del lavoro trainato dalle donne

Ora che l’economia statunitense è tornata in carreggiata, però, non solo la crescita del lavoro femminile ha superato quella maschile, ma il tasso di occupazione tra le... Leggi

Coloni israeliani fuori controllo

Quasi venti morti in una settimana nei Territori palestinesi occupati: la stima non rischia di commuovere il mondo. Del resto, a che serve riparlare di un conflitto israelo-palestinese... Leggi

Da dove viene la violenza nelle comunità arabe

Tra i cittadini palestinesi d’Israele dilaga la criminalità, alimentata da decenni di repressione delle forze di sicurezza e dall’atteggiamento coloniale delle autorità israeliane Leggi

L’occupazione giapponese fa ancora discutere

Il governo sudcoreano ha proposto di risarcire chi fu costretto ai lavori forzati durante il periodo coloniale. Ma Tokyo non vuole riconoscere le sue responsabilità storiche Leggi

La Turchia ha occupato il Kurdistan iracheno e intende restare

L’operazione militare di Erdoğan contro il Partito dei lavoratori del Kurdistan è in realtà un pretesto per riprendere il controllo sulla provincia di Mosul, persa da Ankara nel 1926. Leggi

Sciopero nazionale dei dipendenti dell’Ikea
Sciopero nazionale dei dipendenti dell’Ikea. I negozi sono rimasti aperti ma c’è stata un’adesione di quasi l’80 per cento in tutta Italia, secondo il sindacato Fisascat Cisl. I lavoratori chiedono il rinnovo del contratto integrativo.
In Italia calano gli occupati e i disoccupati restano invariati

Circa 63mila persone hanno perso o hanno lasciato il lavoro nel mese scorso. A maggio, gli occupati sono diminuiti dello 0,3 per cento rispetto al mese precedente, invertendo la tendenza di aprile, quando l’Istat aveva rilevato un aumento dello 0,6 per cento. È l’ultima rilevazione dell’istituto statistico, diffusa questa mattina.

Il numero di disoccupati rimane sostanzialmente invariato su base mensile. Il tasso di disoccupazione resta fermo al 12,4 per cento, dopo la crescita registrata a febbraio e a marzo e il calo del mese scorso. Nei dodici mesi, invece, il dato è più positivo: il numero di disoccupati è diminuito dell’1,8 per cento, cioè di 59mila persone.

Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta nell’ultimo mese dello 0,3 per cento, cioè di 36mila persone, dopo il calo dei quattro mesi precedenti. Su base annua gli inattivi diminuiscono di 135mila.

Barack Obama annuncia una legge per pagare gli straordinari a milioni di lavoratori

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato in un editoriale sull’Huffington Post una revisione delle norme federali per alzare la soglia minima del pagamento degli straordinari per chi lavora più di 40 ore alla settimana. Questa riforma influirà sullo stipendio di 5 milioni di persone, andando a toccare praticamente ogni settore dell’economia statunitense.

In base alla proposta di Obama, il pagamento degli straordinari sarà esteso nel 2016, per andare a coprire chi guadagna fino a 50.440 dollari l’anno – ossia 970 dollari alla settimana – dai 23.660 attuali. “In questo paese chi lavora duro merita un salario giusto” ha scritto Obama, “come presidente la mia priorità è rafforzare la classe media. E per questo che credo nell’economia della classe media, ovvero l’idea che il nostro paese fa meglio quando tutti hanno giuste opportunità e quando tutti giocano secondo le stesse regole” ha proseguito il presidente. “Dobbiamo investire nel futuro dell’America. Dobbiamo impegnarci per un’economia che premia il duro lavoro’”.

Diversi giornali statunitensi confermano che il dipartimento del lavoro di Washington presenterà nelle prossime ore un testo di legge che impone ai datori di lavoro di pagare gli straordinari a chi lavora più di 40 ore alla settimana. Con questo innalzamento milioni di americani potrebbero qualificarsi per ricevere il pagamento degli straordinari. Il segretario del lavoro Thomas Perez ha convocato per oggi una conferenza stampa sull’argomento.

A lezione di storia

Perché un giornalista britannico scrive che l’Etiopia è l’unico stato africano mai colonizzato? Leggi

5.822

In media un congedo di maternità costa a un’impresa italiana 5.822 euro. Leggi

Le pietre sono inutili

I quattro ragazzi di 16 o 17 anni presenti all’incontro vogliono diventare medici. Leggi

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