Rigivan Ganeshamoorthy è un lanciatore del disco medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Parigi. Oltre al talento sportivo, si è fatto notare per un’intervista alla Rai in cui, da buon romano qual è, ha schivato le tipiche domande eteree che si rivolgono agli atleti (come “Quali sono le tue sensazioni?”), con cinismo capitolino: “Questo mondo olimpico mi piace, un po’ troppi disabili forse”. La buttò a ridere anche Danielle Perez, concorrente di una passata edizione del Price is right (Cbs), programma di straordinario successo negli Stati Uniti, tutt’ora in onda, importato per alcuni anni anche dall’allora Fininvest (Ok il prezzo è giusto condotto da Iva Zanicchi). Insomma, Perez, che sognava di partecipare e vincere qualcosa, riuscì nell’impresa di azzeccare tutti i prezzi degli oggetti in vetrina. Ma siccome la fortuna non vede, e non vedendo ogni tanto pesta dei merdoni, la concorrente, che anni prima aveva perso le gambe a causa di un incidente, si aggiudicò un modernissimo tapis roulant. Al momento della premiazione, in studio calò un gelo che ancora ricordano. Gli autori fecero testamento, i produttori si nascosero dietro il pubblico e il conduttore cercò di improvvisare l’impossibile. Fu Perez stessa, di professione comica e di spirito coriaceo, a sdrammatizzare il clima. “Io farà quello che fa la maggior parte delle persone con gli attrezzi da palestra: lo userò per l’arredamento”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1579 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati