È un mistero che un paese con una grande tradizione cinematografica come l’Italia non insegni il cinema a scuola. Non esiste (e se esiste è solo grazie a insegnanti volenterosi) un’educazione all’immagine cinematografica e i ragazzi sono di fatto lasciati soli davanti alla semplificazione di molte serie che circolano tra canali tv e piattaforme. Recentemente è stato Martin Scorsese, in un bellissimo articolo omaggio al genio di Federico Fellini, a lanciare l’allarme sull’appiattimento inesorabile del linguaggio cinematografico. Ecco perché un libro come quello presentato da Manlio Castagna è un vero e proprio salvagente culturale. Il volume è delizioso. I film sono divisi per categoria: amore, famiglia, mondi fantastici, scuola e così via. Accanto a capolavori indiscussi come I quattrocento colpi di François Truffaut e Germania anno zero di Roberto Rossellini ci sono anche molti film di culto o recenti come Moonrise kingdom di Wes Anderson e Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino. Un libro con illustrazioni accattivanti e delle schede godibilissime, che si possono leggere anche senza aver visto i film, perché Manlio Castagna è molto bravo a non fare spoiler.

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Questo articolo è uscito sul numero 1415 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati