I film e i libri visti dai corrispondenti della stampa straniera.
La natura esposta è il primo libro che Erri De Luca ha scritto dopo essere stato assolto nel processo No Tav in cui era accusato d’istigazione a delinquere. È un racconto breve, denso, essenziale. Leggi
Il duro e convincente romanzo di Claudia Durastanti dipinge l’universo grigio, ma non tetro, di giovani romani che si muovono tra legalità e reato, tra ambizione e rassegnazione. Leggi
Un film a episodi nella migliore tradizione della commedia all’italiana ci parla con tono grottesco e surreale di un problema acuito dalla crisi attuale: il lavoro precario e l’ossessione del posto fisso. Leggi
“Anche se questa non è una favola per bambini bisogna che io cominci scrivendo c’era una volta, perché era proprio una volta che c’era un bambino”. Comincia così Un bene al mondo (espressione leopardiana), un testo bellissimo che non è un romanzo ma una poesia, da assaporare lentamente, con gioia e dolore, ingredienti intrecciati nella condizione umana. Leggi
A Piuma non ha giovato la presentazione in concorso a Venezia e neanche il titolo, che invita i critici più sarcastici a facili battute sulla leggerezza di questa commedia generazionale. Il terzo lungometraggio di Roan Johnson è una copia tardiva di Juno, con lo stesso tema: due liceali che vivono la gravidanza di lei non come disastro ma come fatto compiuto e sfida. Leggi
“La trincea, questo budello paleolitico, è il luogo dell’incoscienza, della bestialità, del caos. Il nemico siamo noi”. Così, nel 1916, scriveva il tenente Antonio Sant’Elia, un architetto futurista, nato nel 1888 e morto sull’Isonzo a 28 anni. È il protagonista dello stimolante romanzo di Biondillo, autore conosciuto per i suoi gialli e anche lui architetto. Leggi
Il novecento era il secolo breve (Eric Hobsbawm) o quello lungo (Giovanni Arrighi)? Per Nemo il novecento era soprattutto suo padre Nemesio, nato nel 1899 e in procinto di spirare a cent’anni quando questo romanzo ha inizio. Leggi
Una delle più belle sorprese di questa rentrée cinematografica è certamente La vita possibile di Ivano De Matteo, che funziona anche grazie a uno straordinario cast e a una bravissima sceneggiatrice, Valentina Ferlan. Leggi
La precarietà non è soltanto una condizione di lavoro, è uno stato d’animo, una febbre d’ansia. È “un disincanto più tenace del desiderio”, “un segreto amore per la sconfitta”. Così dice il protagonista di Teneri violenti, un trentenne che lavora con un contratto a termine per un programma tv satirico di prima serata. Leggi
“L’abbiamo ricoperta di tangenziali, supermercati, campi da arare, cave, acciaierie, sbarrata con cancelli, camuffata con cento altri nomi, presa talvolta a picconate, peggio dell’Isis”. È con queste parole piene di rabbia e di amore insieme che il giornalista e scrittore triestino Paolo Rumiz presenta l’Appia, “madre di tutte le vie”. Leggi
Quindici racconti intorno allo sport capace, insieme al cricket e alla boxe, di ispirare la migliore letteratura. Leggi
Fulvio Scaglione nel suo saggio spiega perché il gruppo Stato islamico è una creatura mostruosa nata soprattutto per colpa delle grandi potenze occidentali. Leggi
Come suggerisce il titolo di questo romanzo, il protagonista è il creatore: un po’ Allah, un po’ Yahweh, un po’ Padreterno, un po’ Zeus e comunque irrimediabilmente maschio. Leggi
L’atmosfera del film di Gianfranco Quattrini è sinistra e opprimente, intrisa di violenza fisica e sofferenza esistenziale. Ben fatto ma alla lunga faticoso e angosciante. Leggi
Il saggio Canne, di Giovanni Brizzi, è una lettura impegnativa, ma ripaga il lettore con una ricostruzione eccellente di un passaggio fondamentale della storia romana. Leggi
Nell’ultimo film di Carlo Vanzina, la città della Florida è poco più di un pretesto per prendere di mira, a colpi di cliché, vizi e virtù degli italiani di oggi Leggi
Rome in Georgia, Milan in Ohio, Naples in Florida o Pálermo in North Dakota: il libro di Alberto Giuffré ci porta in alcune città statunitensi che di esotico non hanno davvero niente. Leggi
Il documentario di Carmine Amoroso, variegato, informale ma rigoroso, racconta il ruolo della pornografia nelle trasformazioni dell’Italia tra gli anni sessanta e settanta. Leggi
Il regista Claudio Giovannesi ha passato molto tempo in un carcere minorile, prima di realizzare il suo film. Questo gli ha permesso di non cadere nei cliché. Leggi
In questi frammenti di biografia intellettuale, lo storico Paolo Prodi esamina l’attività dell’istituto per le scienze religiose di Bologna fondato negli anni cinquanta da Giuseppe Dossetti. Leggi
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