È una nativa canadese. Da piccola è stata allontanata dalla famiglia e trasferita in una scuola gestita dalla chiesa cattolica dove ha subìto degli abusi. Ha passato il resto della vita a cercare di guarire Leggi
Il presunto autore dell’omicidio del prete nativo Marcelo Pérez, avvenuto il 20 ottobre nel Chiapas, nel sud del Messico, è stato arrestato, ha annunciato il 22 ottobre il governatore dello stato Rutilio Escandón. Leggi
Decine di sacerdoti cattolici accusati o condannati per abusi su minori nei paesi occidentali sono stati mandati nelle zone più remote del pianeta, a lavorare in comunità vulnerabili Leggi
Il 19 agosto il governo del Nicaragua ha ordinato la chiusura di 1.500 ong, in maggioranza religiose, nel più grande giro di vite promosso dal presidente Daniel Ortega dai tempi del movimento di protesta del 2018. Leggi
Il cardinale canadese Gérald Cyprien Lacroix, stretto collaboratore del Papa, è stato accusato di aggressione sessuale in Canada nell’ambito di un’azione collettiva che riguarda più di cento membri dell’arcidiocesi di Québec. Leggi
Un rapporto commissionato dal parlamento rivela le violenze subite dai minori. Ora si attende che le istituzioni ecclesiastiche condannino i responsabili e risarciscano le vittime. Il notiziario video della tv franco-tedesca Arte. Leggi
Più di duecentomila minorenni potrebbero aver subìto abusi sessuali da parte di religiosi spagnoli, secondo le stime pubblicate il 27 ottobre da una commissione d’inchiesta indipendente sulla pedofilia all’interno della chiesa cattolica. Leggi
Fai bene a vivere secondo i tuoi princìpi, ma non dovresti giudicare chi vive secondo i suoi. Leggi
Il calo delle vocazioni e dei fedeli, la crisi finanziaria delle diocesi e lo spopolamento dei piccoli borghi minacciano la sopravvivenza dell’immenso patrimonio immobiliare ecclesiastico. Che rischia di rimanere abbandonato. Leggi
Alla guida della Federazione luterana mondiale è stata nominata una pastora: un ruolo simile non è ancora pensabile nella chiesa cattolica, costruita intorno a un modello clericale e maschile. Per evitare la catastrofe Roma deve ripensarsi. Leggi
La visita di Francesco negli Emirati Arabi Uniti rilancia il dialogo interreligioso e favorisce nuove forme di convivenza. Leggi
Le leggi razziste e antisemite promulgate dal regime fascista nel 1938, furono accolte da un clima di “pavida indifferenza collettiva anche da gran parte dei cattolici”, ha ammesso il presidente della Conferenza episcopale italiana. Leggi
La Santa Sede e Pechino hanno raggiunto il primo accordo per la nomina condivisa dei vescovi nel gigante asiatico dopo negoziati lunghi e faticosi, segnati da passi indietro e opposizioni interne da entrambe le parti. Leggi
Se una parte della chiesa prova a non farsi strumentalizzare da politici nazionalisti, il cattolicesimo conservatore trova alleati nelle correnti pentecostali integraliste, entrando in collisione con il pontificato di Francesco. Leggi
In Nicaragua il clero cattolico sta subendo aggressioni e minacce, sebbene abbia svolto un ruolo di mediazione in tutta la storia del paese. Leggi
Rapimenti, aggressioni, torture, estorsioni, omicidi: la violenza dilaga nella vita quotidiana di molti paesi latinoamericani. E mentre la criminalità organizzata estende il suo dominio, anche la vita dei sacerdoti è sempre più a rischio. Leggi
Secondo la chiesa cattolica, solo un uomo battezzato può accedere al sacerdozio. Il movimento Roman catholic women priests ha aperto il sacerdozio a molte donne, sostenendo che la chiesa dovrebbe essere ugualitaria e inclusiva, pronta ad accogliere divorziati, omosessuali, transgender e donne che hanno abortito. Leggi
Ieri papa Bergoglio ha detto che in occasione dell’imminente giubileo le donne che hanno abortito potranno essere perdonate. Ma che cosa vuol dire? Che si devono pentire, d’accordo. Cioè che non lo rifarebbero mai? E come lo si garantisce? E se poi lo rifanno? Leggi
La chiesa cattolica ha criticato fortemente la decisione del presidente del Burundi Pierre Nkurunziza di candidarsi a un terzo mandato e ha ritirato il suo appoggio alle elezioni presidenziali e parlamentari che si terranno a giugno.
I vescovi del Burundi, secondo cui la candidatura per il terzo mandato va contro gli accordi di pace, che nel 2005 misero fine alla guerra civile nel paese, si sono espressi anche contro “il modo in cui le elezioni sono state organizzate e il modo in cui la situazione si sta evolvendo”, riferendosi alle manifestazioni e alle violenze che vanno avanti da più di un mese. E hanno inoltre avvertito la popolazione di non recarsi alle urne dietro minacce o intimidazioni, o in cambio di favori. La chiesa del Burundi ha chiesto ai preti che prestano servizio nelle commissioni elettorali in tutto il paese di dimettersi. “La chiesa non può approvare un’elezione così piena di difetti”, ha detto il vescovo Gervais Bashimiyubusa.
Secondo il leader dell’opposizione Agathon Rwasa, il voto non avrà alcuna legittimità e le elezioni non potranno essere libere ed eque. “Il ritiro del sostegno della chiesa cattolica è la conferma che non vi è alcuna possibilità di elezioni democratiche”, ha dichiarato.
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