La Corte penale internazionale (Cpi) ha condannato il 26 giugno un capo della polizia islamica jihadista per crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi tra il 2012 e il 2013 nella città santa di Timbuctù. Leggi
Dalla Somalia al Mali, molti gruppi armati ribelli usano i droni per le operazioni di ricognizione. Il timore degli esperti è che presto li impieghino per attaccare gli eserciti regolari Leggi
La delusione occidentale per l’arretramento della democrazia nel paese africano non tiene conto delle tensioni spirituali e politiche che lo attraversano Leggi
Jihadismo Secondo un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato il 7 febbraio, le principali motivazioni che spingono gli africani a unirsi ai movimenti jihadisti sono, più... Leggi
Degli attacchi jihadisti condotti nella regione del Sahel ci arrivano solo le immagini della propaganda di Al Qaeda e del gruppo Stato islamico (Is). Che possono però fornire dati sulle armi usate e i punti deboli dei miliziani. Il video. Leggi
Aumenta l’instabilità politica nei paesi del Sahel impegnati nella lotta contro i jihadisti e affiancati da militari in gran parte francesi. La società civile chiede di cambiare approccio per difendere realmente le popolazioni. Leggi
Trump toglie il sostegno ai curdi, ma il Pentagono dichiara che sono stati loro a fornire le informazioni per l’operazione contro il capo dei jihadisti. Perché? Cosa succederà adesso nella regione? E qual è il futuro dell’Is? Leggi
Maya e Nancy Yamout lavorano da anni con i detenuti della prigione di Roumieh, nella capitale libanese, per evitare che i giovani siano reclutati dagli estremisti islamici. Leggi
Fabien Clain aveva rivendicato gli attentati di Parigi. Ora il problema è il reinserimento dei miliziani europei e delle loro famiglie. Leggi
Al Festival di Internazionale di Ferrara, Olivier Roy, orientalista e politologo, Farhad Khosrokhavar, sociologo franco-iraniano e Alessandro Orsini, sociologo dell’università Luiss Guido Carli, rispondono alle domande di Corrado Formigli per spiegare chi sono e cosa vogliono i giovani europei che scelgono il terrorismo. Leggi
L’irruzione sulla scena del gruppo Stato islamico rappresenta un grande cambiamento per il jihadismo internazionale. Farhad Khosrokhavar, che studia da quindici anni il fenomeno, spiega che per combattere il nuovo terrorismo islamico bisogna capire perché è diverso da quello di Al Qaeda. Intervista. Leggi
Anche se può sembrare cinico dirlo, l’ascesa del gruppo Stato islamico (Is) non ha solo aspetti negativi. La barbarie dell’organizzazione ha creato un tale malessere nell’islam che dopo aver mobilitato le grandi potenze a favore di un accordo di pace sulla Siria ha prodotto un’alleanza di trentaquattro paesi sunniti contro i jihadisti. Leggi
Il terrorismo non è una novità per le autorità tunisine, che devono farci i conti da ben prima dello scoppio della rivoluzione del 2011. L’attentato al museo del Bardo, rivendicato dallo Stato islamico, ha richiamato subito alla mente quello del 2002 contro la sinagoga della Ghriba, a Djerba, dove l’esplosione di un furgone imbottito di esplosivo uccise 21 turisti. Leggi
Di fronte alle ultime decapitazioni compiute dagli islamisti del gruppo Stato islamico abbiamo sentito parlare soprattutto di “barbarie”. Nella lingua dell’impero romano, la parola “barbaro” serviva a descrivere gli stranieri che non parlavano latino. Invocando la barbarie si vuole mettere in evidenza la dimensione “primitiva” e anacronistica, premoderna del crimine perpetrato. Leggi
Per combattere lo Stato islamico in Medio Oriente gli Stati Uniti hanno coinvolto tutti tranne quelli che vogliono davvero sconfiggere i jihadisti. Leggi
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