L’isola italiana è il sogno dei migranti in cerca di lavoro in Europa o in fuga da una guerra. Ma è diventata anche il simbolo dell’inadeguatezza dei sistemi di accoglienza europei.
Almeno venti migranti risultano dispersi dopo un naufragio al largo dell’isola italiana di Lampedusa, hanno affermato il 4 settembre l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) e la guardia costiera italiana. Leggi
Dieci anni fa morirono 368 persone al largo di Lampedusa. “Mai più”, si disse. Ma oggi l’opinione pubblica sembra anestetizzata. Leggi
La difficile situazione nell’isola e negli altri hotspot del Mediterraneo è figlia della miope politica migratoria che i paesi europei seguono dall’inizio del nuovo millennio Leggi
Lo scambio tra nord e sud ha fatto fiorire le civiltà del Mediterraneo. E potrebbe farlo ancora Leggi
Il 3 ottobre 2013 a Lampedusa 368 persone morirono in un naufragio e le istituzioni promisero che non sarebbe più successo. Dieci anni dopo, i morti nel Mediterraneo sono più di 26mila e l’isola è più sola di fronte a una nuova crisi. Leggi
Almeno 41 persone sono morte in un naufragio – il quarto in pochi giorni – al largo di Lampedusa e intanto l’Italia non ha un piano per accogliere i richiedenti asilo. Leggi
Adnan vive in un arcipelago tunisino noto per un sistema di pesca sostenibile, che però sta sparendo. Suo figlio Youssef, come tanti giovani, ha preferito emigrare Leggi
L’imbarcazione finanziata dall’artista britannico è bloccata a Lampedusa per aver fatto più di un salvataggio prima di rientrare in porto, violando il nuovo codice di condotta sui soccorsi in mare Leggi
La piccola isola siciliana è di nuovo sotto pressione per l’aumento degli arrivi, ma soprattutto per lo smantellamento del sistema di soccorso e di accoglienza. E sulla rotta tunisina sarebbero morte almeno cento persone nell’ultima settimana. Leggi
L’hotspot dell’isola è sovraffollato da mesi. Gli sbarchi sono diminuiti, ma i politici impegnati nella campagna elettorale parlano di immigrazione con toni allarmistici. E senza proporre soluzioni. Leggi
È bastato che negli ultimi mesi aumentassero gli arrivi nella piccola isola italiana per fare andare in tilt il sistema di accoglienza, già ridimensionato dal primo decreto sicurezza del 2018. Leggi
Meno partenze, meno morti in mare? C’è un’emergenza sbarchi a Lampedusa? Che rapporto c’è tra la rotta libica e quella tunisina? Domande e risposte. Leggi
Si moltiplicano le denunce sulle condizioni disumane dell’hotspot e sulle violazioni dei diritti umani. Leggi
Secondo i dati della guardia costiera, la missione di ricerca e soccorso Triton ha salvato centinaia di migliaia di vite, più di 100mila solo quest’anno, e questo grazie a un protocollo di salvataggio ben collaudato, che viene avviato con una telefonata. Leggi
Tutto è cominciato il 3 ottobre del 2013, quando un’imbarcazione è naufragata a poche miglia marittime dall’isola dei Conigli, a Lampedusa. Leggi
“Di fronte agli arrivi dei migranti, di fronte a questa umanità che attraversa Lampedusa, tu hai la possibilità di stare a casa tua, accontentarti di quello che vedi in televisione, oppure uscire e fare quello che è possibile”, dice la volontaria Paola. L’isola è un primo punto d’approdo per chi arriva dall’Africa, è la fine di una sofferenza per i migranti, ma spesso anche l’inizio di un nuovo viaggio. Leggi
Il film di Gianfranco Rosi Fuocoammare è stato premiato con l’Orso d’oro al festival di Berlino. È un orso d’oro meritato a un film decisamente contemporaneo, che si spera faccia riflettere gli spettatori incitandoli a una maggiore sensibilità nei confronti di un problema che ci riguarda tutti da molto, molto vicino. Leggi
Un documento riservato del consiglio dell’Unione europea conferma che dal vertice straordinario sull’immigrazione di questo pomeriggio potrebbe uscire un piano che parla solo di controlli alle frontiere e meccanismi di espulsione, senza curarsi delle vite umane da salvare o delle stragi da evitare. Leggi
È complicato in questi giorni fare un dibattito con gli studenti sui migranti. Anche perché le voci politiche si sono modulate su un’isterica ricerca delle cause, su una caccia ai colpevoli che impedisce di ragionare seriamente sui fenomeni e sui numeri. Leggi
A Malta sono in corso i funerali delle 24 vittime del naufragio avvenuto tra il 18 e il 19 aprile al largo delle coste libiche. Si stima che le vittime del disastro marittimo siano 800, ma sono stati recuperati solo 24 corpi. La cerimonia celebrata all’ospedale mater Dei di Tal Qroqq è interreligiosa. Partecipano ai funerali il commissario europeo per gli affari interni e l’immigrazione Dimitris Avramopoulos, il ministro italiano dell’interno Angelino Alfano e il primo ministro maltese Joseph Muscat.
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati