Liberta di espressione

Silenzio radio a Conakry

Dopo il golpe del 2021 i militari avevano promesso un rapido ritorno alla democrazia. Sono passati tre anni, ma non è stato fatto nessun progresso Leggi

In Ungheria il governo vuole controllare anche i libri

Una fondazione vicina al partito del primo ministro Viktor Orbán ha rilevato la più grande catena di librerie del paese e ha chiesto ai dipendenti di togliere dalla sezione dedicata all’infanzia tutti i volumi che trattano temi lgbt+. Il video. Leggi

Precedente

Dodici anni fa cinque grandi giornali internazionali collaborarono alla pubblicazione di 251.287 documenti riservati ottenuti da Julian Assange e dalla sua organizzazione, WikiLeaks. Ora fanno un appello a Joe Biden. Leggi

Il giornalismo in Grecia è attaccato da leggi bavaglio e intimidazioni 

Il governo greco e le aziende private ostacolano le inchieste giornalistiche sulla gestione dei fondi europei, l’accoglienza dei migranti, gli scandali farmaceutici. E l’omicidio del reporter Giorgos Karaivaz, ucciso nel 2021, è ancora irrisolto. Leggi

Il premio Sakharov ad Alexej Navalnyj è un’accusa al sistema Putin

L’europarlamento ha assegnato il premio all’oppositore russo scampato a un tentativo di avvelenamento e detenuto in una colonia penale. Difficilmente il Cremlino gli concederà di andare a Strasburgo a ritirare il premio. Leggi

Hong Kong cancella la storia del movimento democratico

Pechino ha rimosso da tutte le piattaforme i programmi tv degli anni scorsi realizzati durante le manifestazioni per la democrazia. Un altro segno della volontà cinese di sottomettere alle sue politiche il territorio autonomo. Leggi

Le pressioni del Cremlino mettono fine all’organizzazione di Navalnyj 

L’ong dell’oppositore ha annunciato il proprio scioglimento dopo che un tribunale ne ha ordinato l’interruzione delle attività. Intanto Navalnyj resta in carcere e Putin sembra voler assumere un controllo assoluto. Leggi

Su Clubhouse la censura di Pechino è arrivata subito

Il social network organizzato in stanze audio ha migliaia di utenti cinesi, che hanno potuto discutere di temi altrimenti tabù come il massacro di Tiananmen o l’internamento degli uiguri. Il governo l’ha vietato immediatamente. Leggi

La Francia è ancora la patria della libertà di espressione?

I recenti attentati terroristici e alcune scelte delle autorità francesi hanno inasprito il dibattito sul rapporto tra laicità e religione islamica. E hanno portato vari intellettuali a criticare le decisioni prese dal governo. Leggi

Una giornalista marocchina condannata con l’accusa di aver abortito 

Nella vicenda di Hajar Raissouni la monarchia mescola la volontà di imbavagliare l’informazione e quella di accontentare le frange più reazionarie della società violando i diritti delle donne. Leggi

Tredici proiettili contro un poeta

Alaa Mashzoub era uno scrittore con venti libri all’attivo, noto nella sua città, Kerbala, come attivista contro la corruzione e le milizie filoiraniane. Leggi

La giusta prospettiva

Sfide e punti di vista nel raccontare la seconda potenza mondiale
Ferrara, Teatro Nuovo, venerdì 30 settembre ore 15.30 Leggi

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