Il 13 novembre la procura di Parigi ha chiesto cinque anni di prigione e altrettanti d’ineleggibilità per Marine Le Pen, accusata di aver usato fondi del parlamento europeo per pagare impiegati del Rassemblement national (Rn). Leggi
Il 30 settembre è cominciato a Parigi il processo a Marine Le Pen e ad altri ventiquattro esponenti del Rassemblement national (Rn, estrema destra), accusati di aver usato in modo improprio fondi del parlamento europeo. Leggi
Dopo settimane di difficili negoziati, il 17 settembre la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato a Strasburgo il nuovo collegio dei commissari. Leggi
È stata appena confermata alla presidenza del parlamento di Strasburgo, con una maggioranza schiacciante e per un secondo mandato consecutivo. I punti di svolta della sua carriera e il suo ruolo nella politica europea, in un video. Leggi
La conservatrice maltese Roberta Metsola, 45 anni, è stata rieletta il 16 luglio presidente del parlamento europeo con una maggioranza schiacciante durante la prima sessione plenaria dopo le elezioni di giugno. Leggi
All’indomani delle elezioni europee, la tedesca Ursula von der Leyen sembra in buona posizione per ottenere un secondo mandato alla guida della Commissione europea. Leggi
L’attivista italiana Ilaria Salis, sotto processo in Ungheria con l’accusa di aver attaccato dei neonazisti, sarà presto libera grazie all’immunità ottenuta in quanto deputata europea, ha affermato il 10 giugno il suo avvocato. Leggi
Il 7 giugno gli irlandesi hanno cominciato a votare per le elezioni europee, mentre nel pomeriggio sarà la volta dei cechi. Il 6 giugno erano stati i Paesi Bassi a dare il via alle elezioni. Leggi
Il 5 giugno i Paesi Bassi hanno dato il via a quattro giorni di elezioni nell’Unione europea, che serviranno a designare i 720 eurodeputati, in un contesto di forte crescita della destra nazionalista. Leggi
Come votano i cittadini nei singoli stati dell’Unione? A cosa serve il parlamento di Strasburgo? E cosa fa davvero un eurodeputato? Tutte le risposte sul voto di giugno in sei brevi video. Leggi
A due mesi dalle elezioni europee, la procura federale belga ha aperto un’inchiesta su una presunta rete di propaganda finanziata da Mosca e accusata di aver pagato dei deputati europei. Leggi
Il 13 marzo il parlamento europeo ha approvato la legge sull’intelligenza artificiale (ia), che punta a promuovere l’innovazione garantendo la sicurezza e il rispetto dei diritti fondamentali. Leggi
Il 27 febbraio il parlamento europeo ha approvato di stretta misura una legge sul ripristino degli ecosistemi danneggiati, nonostante la feroce opposizione della destra e delle organizzazioni agricole. Leggi
Il parlamento europeo ha respinto il 22 novembre un progetto di legge per dimezzare l’uso dei pesticidi nell’Unione europea entro il 2030, affossando di fatto il testo ambientale a pochi mesi dalle elezioni europee del giugno 2024. Leggi
Questa mattina, il primo ministro greco Alexis Tsipras parlerà al parlamento di Strasburgo. C’è grande attesa per sentire se presenterà la richiesta formale per un nuovo – il terzo – programma di assistenza finanziaria da parte dell’Esm, il Fondo salva stati permanente dell’eurozona. In cambio, gli altri paesi si aspettano un piano dettagliato di riforme che possano risanare i conti ed evitare che il paese ricorra tanto al debito. L’agenda delle riforme proposte dovrà essere esaminata dalle tre istituzioni che finora hanno prestato soldi alla Grecia (Commissione europea, Banca centrale europea, Fondo monetario internazionale) e presentata all’eurogruppo, probabilmente venerdì prossimo.
Domenica prossima si riuniranno i capi di stato e di governo dell’intera Unione europea (e non più solo dell’eurozona) perché tutti insieme devono decidere che strada prendere: se il programma di Alexis Tsipras sarà credibile, il negoziato può riprendere e i 27 stati dell’Unione (esclusa la Grecia, ovviamente) firmeranno per un nuovo prestito ad Atene. Se le proposte del governo greco non saranno considerate sufficienti, l’Europa lo lascerà solo: troncherà i negoziati, negherà un altro salvataggio e avvierà l’uscita del paese dalla moneta unica.
L’alleanza con l’Ukip tradisce le idee originarie del Movimento 5 stelle, ma ormai quasi nessuno dei suoi elettori se le ricorda più. Leggi
Lo scrutinio di domenica sancirà il percorso futuro del progetto europeo, e l’unico errore imperdonabile sarebbe quello di non andare a votare. Leggi
Alla vigilia delle elezioni europee l’ignoranza degli elettori è il principale motivo della cattiva immagine dell’Unione. Leggi
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