Il 4 ottobre Ali Khamenei, la guida suprema dell’Iran, ha tenuto un discorso sulla situazione in Medio Oriente in cui ha affermato che Hezbollah e Hamas, alleati di Teheran, continueranno a combattere contro Israele. Leggi
Nel 2023 la regione aveva già affrontato due alluvioni. Ora è stata di nuovo colpita duramente. Il passato non sembra essere servito da lezione, scrive il quotidiano olandese Leggi
La difesa civile della Striscia di Gaza ha annunciato che almeno diciotto persone sono morte l’11 settembre in un raid aereo israeliano contro una scuola trasformata in rifugio per sfollati nel campo profughi di Nuseirat. Leggi
L’esercito israeliano ha bombardato un campo profughi nel sud della Striscia di Gaza con l’obiettivo di colpire due comandanti di Hamas. Sono morte novanta persone Leggi
Alcuni giovani portano via una vittima del bombardamento israeliano nel campo profughi di Al Mawasi, nel sud della Striscia di Gaza, che proprio Israele aveva indicato come… Leggi
Mentre il bilancio delle vittime palestinesi continua a salire, l’indignazione dell’opinione pubblica mondiale diminuisce. L’attenzione si è spostata altrove e ci stiamo abituando al peggio Leggi
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Il funerale di alcune vittime del bombardamento compiuto da Israele il 26 maggio sull’accampamento di Barkasat, a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, nel quale sono morte... Leggi
L’esercito di Tel Aviv ha colpito un accampamento nel sud della Striscia di Gaza, facendo una strage. Due giorni prima la Corte internazionale di giustizia aveva chiesto di fermare l’offensiva Leggi
Sfollati palestinesi in un accampamento allestito nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove in centinaia di migliaia si sono rifugiati per scappare dai bombardamenti.... Leggi
Il numero degli sfollati interni nella Repubblica Democratica del Congo ha raggiunto la cifra record di 6,9 milioni di persone, soprattutto a causa dell’aumento delle violenze nell’est del paese, hanno affermato le Nazioni Unite. Leggi
Chi è potuto tornare a casa ospita chi non ha più un tetto. Chi può porta generi di prima necessità agli sfollati. Gli anziani dicono di non aver mai visto una catastrofe simile Leggi
Gli eventi climatici estremi sono sempre più frequenti e hanno conseguenze catastrofiche, anche a causa dello sfruttamento eccessivo del territorio. Il racconto di chi ha perso tutto Leggi
L’Emilia-Romagna è una delle regioni più cementificate. Le costruzioni hanno generato la sua ricchezza, ma ora il territorio non è in grado di assorbire le forti piogge Leggi
Di passaggio da Roma, il presidente dell’organizzazione che ha allestito il primo e più grande campo profughi della Siria. Il nuovo video di Termini Tv. Leggi
Le persone costrette da conflitti e violenze ad abbandonare le loro case e che vivono come sfollati interni nel loro paese nel 2014 hanno raggiunto la cifra record di 38 milioni. Sono i dati che emergono dal rapporto Global overview 2015: people internally displaced by conflict and violence, dell’ong Internal displacement monitoring centre (Idmc). Rispetto al 2013 c’è stato un aumento del 15 per cento, con undici milioni di nuovi sfollati, pari a 30mila persone al giorno.
Questo aumento è dovuto in particolare alle crisi in Iraq, Sud Sudan, Siria, Repubblica Democratica del Congo (Rdc) e Nigeria. In questi cinque paesi si concentra il 60 per cento degli sfollati di tutto il mondo. In Iraq si sono registrati 2,2 milioni di nuovi sfollati, in maggior parte in fuga dalle zone cadute sotto il controllo del gruppo Stato islamico. In Sud Sudan invece sono state 1,3 milioni le persone costrette ad abbandonare le loro case, pari all’undici per cento della popolazione del paese. La guerra civile in Siria ha costretto alla fuga 1,1 milioni di persone nel 2014 e il conflitto a bassa intensità nella Rdc un altro milione. In Ucraina 646.500 persone sono state costrette ad abbandonare le loro case per la prima volta nel 2014. In El Salvador, dove i dati sono stati disponibili per la prima volta, si sono contati quasi 289mila sfollati.
In termini generali, la Siria è in assoluto il paese con il maggior numero di sfollati interni: sono 7,6 milioni, pari al 35 per cento della popolazione. Segue la Colombia, con poco più di sei milioni, quasi il 16 per cento della popolazione.
Il rapporto evidenzia anche l’impatto a lungo termine del trasferimento forzato delle popolazioni. Nel 2014 nel 90 per cento dei sessanta paesi e territori monitorati dall’Idmc, molte persone sono sfollate da più di dieci anni. Secondo Jan Egeland, segretario generale del Norwegian refugee council (Nrc), “si tratta dei dati peggiori degli ultimi anni e segnalano il nostro totale fallimento nella protezione dei civili innocenti”.
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