È sempre il lutto la cartina di tornasole della politica: perché la politica non lo prevede, non lo elabora, non sopporta la sospensione – del giudizio, delle certezze, del conflitto – che il lutto domanda né il vuoto che spalanca. Tantomeno quando si tratta di lutti inattesi come nel caso della morte di Gianroberto Casaleggio, così precoce malgrado la lunga e nota malattia che l’ha preceduta. Morte precoce, effetto straniante: come se la scomparsa di un alieno privasse il circuito politico di un punching ball e di un alibi, costringendolo a guardarsi nel riflesso di una mancanza. Leggi

I vertici del Movimento 5 stelle sono maestri dell’autocelebrazione. Ma che siano anche veri campioni dell’autolesionismo, lo confermano gli avvenimenti degli ultimi giorni: libertà di coscienza sul ddl Cirinnà, contratto sul programma del M5s a Roma, nuova caccia ai dissidenti. Leggi

L’unico programma di cui abbiamo bisogno si riassume in una parola: meno. Meno lavoro, meno energia, meno materiali. Ma i partiti non ne parlano. Leggi

A luglio sono andato in cassazione con dei ragazzi per depositare tre proposte di legge. Leggi

Perché il giurì interviene solo sulla qualità e non sulla quantità della propaganda commerciale? Leggi

L’Italia è dominata da un intreccio inestricabile di affari e politica. Lo dimostra la recente fusione tra Unicredit e Capitalia. Leggi

Migliore, per l’investitore privato, vuol dire: con la più alta rendita di capitale nel più breve periodo. Leggi

All’inizio la neve artificiale completava qua e là la neve naturale. Oggi sulle piste è l’inverso. Leggi

La temperatura del sottosuolo del nostro pianeta cresce in media di 30 gradi ogni chilometro. Leggi

Qualcuno potrebbe pensare: be’, ormai se ne sono andati dal governo, non contano più. Leggi

Negli anni novanta Telecom Italia era un’azienda sana. Poi è passata ai privati. Aprendo una voragine che ha travolto Tronchetti Provera. Ma Beppe Grillo ha avuto un’idea per rimetterla in sesto. Leggi

L’Italia si addormenta piano piano. Passeranno finanziarie da levare la pelle, ma in letizia. Leggi

Il futuro lo decidono quelli che non lo vivranno e non quelli che lo subiranno per mezzo secolo. Leggi

La maggior parte di quelli che oggi fanno soldi sul calcio non ha mai dato un calcio a un pallone. Leggi

È molto facile verificare le verità del partito della pubblicità quando cerca di vendere un governo. Leggi

Silvio Berlusconi è come Mastrolindo: un prodotto pubblicitario. Aveva promesso di cambiare il paese e invece l’ha portato al declino. Leggi

Avevamo rapporti ottimi con il mondo arabo. Ma il governo di Mastrolindo li ha rovinati. Leggi

Per sottrarsi al gioco dell’elefante bisogna ignorarlo e parlare di cose concrete, di numeri, cifre, fatti. Leggi