Cessate il fuoco

L’attacco dei coloni a un villaggio palestinese

Gli abitanti di Jit raccontano l’aggressione organizzata da un gruppo di persone provenienti dai vicini insediamenti israeliani. Ora vivono nel terrore che la violenza possa ripetersi Leggi

Tutti i nodi dei negoziati per la tregua a Gaza

Gli Stati Uniti sono determinati ad arrivare a un accordo per mettere fine alla guerra ed evitare un’escalation regionale. Ma restano ancora molte questioni da affrontare Leggi

Il mondo deve ascoltare le sofferenze di Gaza

I giornalisti della Striscia sono gli unici che documentano le atrocità dell’esercito israeliano. Ma l’attenzione della comunità internazionale sta diminuendo, scrive uno di loro Leggi

Netanyahu messo all’angolo dagli Stati Uniti

La decisione di Washington di astenersi all’Onu, consentendo l’approvazione di una risoluzione per chiedere una tregua immediata a Gaza, segna una frattura con Israele Leggi

Riprendono i colloqui di pace tra Farc e governo colombiano all’Avana

Le delegazioni del governo colombiano e delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) hanno ripreso i negoziati di pace all’Avana, dopo giorni di tensione in seguito alla sospensione del cessate il fuoco. Il 22 maggio i guerriglieri avevano preso la decisione di sospendere il cessate il fuoco in vigore dal dicembre del 2014 dopo che 26 dei suoi combattenti erano stati uccisi in un’offensiva governativa. Altri cinque guerriglieri sono stati uccisi in un nuovo raid dell’esercito nel fine settimana.

“Senza dubbio, gli avvenimenti della settimana scorsa sono un passo indietro nei progressi fatti finora al tavolo dei negoziati”, ha detto Pablo Catatumbo, della delegazione delle Farc, alla ripresa dei colloqui. “Questa è la strada sbagliata ed è ovvio che la pace non sarà mai raggiunta con un aumento del conflitto”, ha detto ancora Catatumbo, che ha assicurato che il processo di pace andrà avanti, perché “non possiamo gettare al vento gli sforzi che abbiamo compiuto in quasi tre anni di colloqui”.

Nel fine settimana il comandante delle Forze militari colombiane, il generale Juan Pablo Rodríguez, aveva ordinato la mobilitazione di primo grado dell’esercito in vista di una possibile ripresa del conflitto. La nota sottolineava inoltre la necessità di rivedere tutti i piani e le norme di sicurezza nelle zone rosse, dove di solito si registrano i combattimenti con i guerriglieri.

Gli insegnamenti di una guerra futile

Ora Israele deve aprire Gaza al mondo e avviare un vero dialogo sul futuro dei Territori occupati. Leggi

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