Il 28 gennaio un tribunale federale di Washington ha sospeso il blocco di miliardi di dollari di aiuti pubblici, tra cui sussidi e indennità, deciso il giorno prima dal presidente Donald Trump. Leggi
Axel Rudakubana, 18 anni, è stato condannato a una pena minima di 52 anni di prigione per aver accoltellato a morte tre bambine a Southport, nel Regno Unito, nel luglio scorso. L’attacco aveva causato violente proteste antimmigrazione. Leggi
Il 23 gennaio un giudice statunitense ha sospeso temporaneamente un ordine esecutivo di Donald Trump di revoca dello ius soli, che permette alle persone nate negli Stati Uniti di ottenere la cittadinanza. Leggi
Una donna che rifiuta di avere rapporti sessuali con il marito non può essere considerata “in torto” dai tribunali in caso di divorzio, ha stabilito il 23 gennaio la Corte europea dei diritti umani (Cedu), condannando la Francia. Leggi
Claudia Caramanna allontana i ragazzi dalle famiglie dei criminali per strapparli alla mafia. Per questo vive da tempo sotto scorta e riceve minacce di morte Leggi
Il 20 gennaio, poche ore prima dell’insediamento di Donald Trump, il presidente uscente Joe Biden ha emesso provvedimenti di grazia preventiva per proteggere politici e funzionari da “procedimenti giudiziari ingiustificati”. Leggi
Il 20 gennaio un tribunale indiano ha condannato all’ergastolo l’autore dello stupro e dell’omicidio di una dottoressa tirocinante a Calcutta nell’agosto scorso, un crimine che aveva suscitato un’ondata d’indignazione nel paese. Leggi
Il 17 gennaio tre avvocati dell’oppositore Aleksej Navalnyj, morto in prigione quasi un anno fa, sono stati condannati a pene detentive per “estremismo”, in un contesto di aumento della repressione in Russia. Leggi
Il 17 gennaio l’ex primo ministro pachistano Imran Khan, detenuto dall’agosto 2023, è stato condannato ad altri quattordici anni di prigione per corruzione. Leggi
Il 15 gennaio il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, attualmente sospeso, è stato arrestato durante un’operazione delle forze di sicurezza a Seoul, un evento senza precedenti legato al suo tentativo d’introdurre la legge marziale. Leggi
Il presidente eletto statunitense Donald Trump sarebbe stato condannato per aver cercato di rovesciare l’esito delle presidenziali del 2020 se non fosse stato rieletto nel 2024, secondo un rapporto del procuratore speciale Jack Smith. Leggi
Il 10 gennaio un giudice di New York ha dispensato il presidente eletto Donald Trump da una pena detentiva per il caso dei pagamenti illeciti all’attrice di film porno Stormy Daniels, confermando però la sua storica condanna penale. Leggi
Stati di fermo molto lunghi, un tasso altissimo di condanne, un uso smodato delle confessioni estorte con gli interrogatori: la giustizia giapponese andrebbe riformata Leggi
Il 23 dicembre il presidente statunitense Joe Biden ha commutato trentasette condanne a morte, meno di un mese prima del ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, grande sostenitore della pena capitale. Leggi
Il 17 dicembre la giustizia statunitense ha inasprito le accuse contro Luigi Mangione, presunto autore dell’omicidio di Brian Thompson, amministratore delegato del colosso assicurativo sanitario UnitedHealthcare. Leggi
L’ex presidente boliviano Evo Morales (2006-2019), raggiunto da un mandato d’arresto per aver avuto una relazione con un’adolescente, ha denunciato il 17 dicembre di essere vittima di una “guerra giudiziaria”. Leggi
Il 17 novembre la Commissione europea ha annunciato l’apertura di un’inchiesta sul social network TikTok, sospettato di aver favorito possibili interferenze russe nelle elezioni presidenziali in Romania, che sono state annullate. Leggi
Il presidente statunitense Joe Biden ha annunciato il 12 dicembre di aver concesso la grazia a 39 persone, considerate pienamente riabilitate, e di aver commutato le pene di altre 1.500. Leggi
L’11 dicembre si è aperto ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, il processo a cinque uomini accusati di aver aggredito dei tifosi israeliani dopo una partita di Europa league tra l’Ajax e il Maccabi Tel Aviv a novembre. Leggi
Il 10 dicembre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato in tribunale a Tel Aviv per la ripresa del suo processo per corruzione. È il primo capo di governo israeliano in carica ad affrontare un processo penale. Leggi
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