Una rubrica di Giulia Zoli, copy editor di Internazionale. Errori da segnalare, suggerimenti? correzioni@internazionale.it
È stata una delle espressioni più discusse prima e dopo l’elezione di Donald Trump: alt-right. Leggi
Quando si parla delle donne che hanno subìto la violenza maschile, le etichette possono ferire. Leggi
Si chiama écriture inclusive, scrittura inclusiva, e da alcune settimane fa discutere l’opinione pubblica francese. Leggi
Un titolo di Internazionale – “La nuova vita del soldato che ha fatto tremare gli Stati Uniti” – ha scatenato un dibattito: perché soldato e non soldata o soldatessa? Leggi
Costano troppo, rallentano il lavoro, appartengono a un’altra epoca: i copy editor non servono più. Almeno al New York Times. Leggi
Anche se è presente nei dizionari di italiano, cool non è il tipo di parola che troverete facilmente su Internazionale. Leggi
Fino a poco tempo fa nessuno in Italia avrebbe definito “lupo solitario” un attentatore isolato. Leggi
Indica una pausa forte, la fine di un periodo, di una frase, di un intero testo. Tra tutti i segni d’interpunzione, il punto sembra avere la funzione più semplice e basilare: chiudere. Eppure senza punti un testo non potrebbe andare avanti le frasi si susseguirebbero all’infinito ci sentiremmo sopraffatti non avremmo il tempo di respirare farci una domanda soffermarci su quello che abbiamo letto. Leggi
La scorsa settimana, dopo la candidatura del libro di Elena Ferrante, si è parlato molto del premio Strega. Leggi
Cingalesi o singalesi? Internazionale usa da molti anni ormai la seconda forma, la più diffusa, per indicare la principale etnia dello Sri Lanka, nell’isola di Ceylon. Leggi
Se state leggendo questa rubrica forse siete anche voi un po’ come Bryan Henderson. Leggi
A pagina 50 del numero 1087 di Internazionale, sotto al titolo “Veleni quotidiani”, si legge: “Le sostanze chimiche si trovano ormai ovunque”. Leggi
Questa foto pubblicata a pagina 6 dello scorso numero è stata scattata a Oświęcim, in Polonia. Leggi
Correggere gli errori può essere faticoso e umiliante, ma è sempre un’occasione per imparare. Leggi
Quando una traduzione non funziona, i lettori di Internazionale se ne accorgono. Leggi
Nello scorso numero abbiamo scritto fürher invece di führer. Nel titolo, e altre due volte nel testo dell’articolo. Leggi
“Da viva ha segnato la storia britannica degli ultimi trent’anni, da morta potrebbe continuare a influenzarla per altri trenta”, ha scritto il Guardian dopo la scomparsa di Margaret Thatcher. Leggi
“Bellissime opere”, “magnifica struttura”, “frequentatissimo locale”, “bellissima sequenza”. Non è facile descrivere una città come Siviglia. Leggi
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