Il presidente statunitense Donald Trump ha firmato il 23 gennaio, davanti alla stampa, un ordine esecutivo che concede la grazia a ventitré attivisti condannati per aver bloccato l’accesso a cliniche in cui si praticano aborti. Leggi
Il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, ha annunciato di aver chiesto dei mandati d’arresto per due esponenti di primo piano del regime dei taliban in Afghanistan, accusati di persecuzione nei confronti delle donne. Leggi
Una donna che rifiuta di avere rapporti sessuali con il marito non può essere considerata “in torto” dai tribunali in caso di divorzio, ha stabilito il 23 gennaio la Corte europea dei diritti umani (Cedu), condannando la Francia. Leggi
Il 6 novembre Hossein Simaei, il ministro iraniano della scienza, della ricerca e della tecnologia, ha definito “immorale” il comportamento della studente iraniana che si è spogliata in pubblico davanti a un’università di Teheran. Leggi
Una mostra racconta le storie di un gruppo di donne afgane fuggite dal loro paese e ora libere di esprimersi in Italia, dove vivono come rifugiate. Leggi
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha promesso il 16 settembre, in occasione del secondo anniversario della morte di Mahsa Jina Amini, che la polizia morale “non infastidirà” le donne che non indossano il velo in pubblico. Leggi
Le donne che resistono in Iran e in Afghanistan meritano il sostegno del resto del mondo. A Teheran come a Kabul, è in corso una lotta universale ed è in gioco una parte della nostra umanità. Leggi
Il relatore speciale per i diritti umani in Afghanistan, Richard Bennett, ha denunciato il 21 agosto un “passo indietro” dopo che il regime dei taliban gli ha vietato di entrare nel paese. Leggi
Il 13 giugno la corte suprema degli Stati Uniti ha mantenuto il pieno accesso alla pillola abortiva, che i più accaniti oppositori dell’interruzione volontaria di gravidanza volevano limitare. Leggi
Il congresso dello stato conservatore della Louisiana, nel sudest degli Stati Uniti, ha approvato il 23 maggio una legge che criminalizza il possesso di pillole abortive senza prescrizione medica. Leggi
Il 24 marzo il tribunale supremo federale ha annunciato l’arresto dei tre presunti mandanti dell’omicidio della consigliera comunale e attivista femminista Marielle Franco, avvenuto a Rio de Janeiro nel 2018. Leggi
Il primo piano è a fuoco. Dopo tanti errori, sappiamo quello che serve per fare bene i referendum: un’assemblea di cittadini, una relazione di tutti i partiti all’oireachtas... Leggi
Che differenza c’è nelle leggi sull’interruzione volontaria di gravidanza nei vari paesi dell’Unione e quali sono le difficoltà che tante donne devono ancora affrontare per esercitare quello che dovrebbe essere un diritto. Il video di Arte. Leggi
L’inserimento nella costituzione francese della “libertà garantita” all’aborto ha superato il 28 febbraio l’ostacolo principale con il via libera del senato, che ha eliminato gli ultimi dubbi sull’adozione della riforma. Leggi
L’assemblea nazionale ha approvato a larga maggioranza il 30 gennaio l’inserimento nella costituzione francese della “libertà garantita” all’aborto. L’emendamento passerà ora all’esame del senato. Leggi
L’attivista iraniana Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace 2023, ha cominciato uno sciopero della fame in prigione per protestare contro la mancanza di cure mediche per i detenuti e l’obbligo d’indossare il velo. Leggi
In Turchia le elettrici sono chiamate a scegliere tra il presidente Erdoğan, autoritario, conservatore e religioso, e il suo sfidante che chiede a tutte le opposizioni di unirsi. Il loro voto sarà decisivo. Il reportage video. Leggi
Secondo l’Istat il 38 per cento delle donne inserite in un percorso di uscita dalla violenza ha subìto anche maltrattamenti economici. Ma solo una piccola parte riesce a beneficiare del contributo istituito nel 2020 per aiutare le più bisognose. Leggi
Nelle proteste per la morte di Mahsa Amini la novità è rappresentata da una nuova generazione, composta da ragazze più istruite delle loro madri e decise a non lasciarsi sottomettere. Il regime, però, è deciso a farle tacere. Leggi
Un anno dopo la presa del potere, i taliban stanno mettendo molti limiti alla forza lavoro femminile. Anche se il nuovo regime non ha direttamente licenziato le lavoratrici, ha fortemente limitato il loro accesso ai luoghi di lavoro. Leggi
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