La richiesta della Corte penale internazionale non peserà solo sui leader di Israele ma anche sui paesi occidentali. Chi difende i diritti umani l’ha accolta con favore Leggi
Dopo aver dichiarato che avrebbe rispettato la richiesta della Corte penale internazionale, la Francia ha cambiato idea, parlando di immunità del premier israeliano. Ma in realtà in gioco c’era il cessate il fuoco in Libano. Leggi
Il procuratore della Corte penale internazionale ha chiesto un mandato d’arresto per il capo della giunta militare al potere in Birmania, Min Aung Hlaing, accusato di crimini contro l’umanità nei confronti della minoranza rohingya. Leggi
La decisione della Corte penale internazionale sul primo ministro israeliano segna un momento storico: la fine dell’impunità sui crimini di guerra commessi da Israele e dai suoi dirigenti. Leggi
Il 21 novembre la Corte penale internazionale (Cpi) ha emesso mandati d’arresto per crimini di guerra e crimini contro l’umanità nei confronti del primo ministro israeliano, di Yoav Gallant e di Mohammad Deif. Leggi
Il 20 novembre la Corte penale internazionale (Cpi) ha condannato un jihadista maliano a dieci anni di prigione per crimini di guerra e contro l’umanità commessi tra il 2012 e il 2013 nella città santa di Timbuctù, in Mali. Leggi
Nessuno pensava davvero che il presidente russo sarebbe stato arrestato al suo arrivo a Ulan Bator. Ma è evidente che la Corte penale internazionale non ha mezzi all’altezza delle sue funzioni. Leggi
Il 3 settembre il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il suo collega mongolo Ukhnaagiin Khürelsükh a Ulan Bator, nonostante la Mongolia sia un paese membro della Corte penale internazionale (Cpi). Leggi
La Corte penale internazionale (Cpi) ha condannato il 26 giugno un capo della polizia islamica jihadista per crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi tra il 2012 e il 2013 nella città santa di Timbuctù. Leggi
Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto un mandato d’arresto per i leader di Tel Aviv e del gruppo armato palestinese. Sollevando critiche e speranze in tutto il mondo Leggi
Il 20 maggio il procuratore della Corte penale internazionale (Cpi) Karim Khan ha compiuto un gesto dalle ricadute enormi. Gli effetti si faranno sentire sia su Israele sia sulla stessa Cpi. Leggi
Il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan ha chiesto il 20 maggio mandati d’arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e per tre leader di Hamas sospettati di aver commesso crimini contro l’umanità. Leggi
Israele si presenterà davanti alla più alta corte delle Nazioni Unite per rispondere alle accuse del Sudafrica di aver intensificato una campagna “genocidaria” nel sud della Striscia di Gaza. Leggi
Il presidente filippino Ferdinand Marcos Jr. ha escluso la possibilità di consegnare il suo predecessore Rodrigo Duterte alla Corte penale internazionale (Cpi), che sta conducendo un’inchiesta sulla sua sanguinosa guerra alla droga. Leggi
I sudanesi stanno pagando un prezzo altissimo per gli ultimi tre mesi di conflitto tra fazioni rivali. I negoziati non decollano e le violenze sembrano ormai fuori controllo Leggi
Il governo ha modificato un disegno di legge che dava la possibilità di perseguire reati molto gravi anche se non commessi da cittadini italiani o sul territorio nazionale Leggi
Finora le sanzioni occidentali avevano risparmiato il presidente russo. Il mandato di arresto della Corte penale internazionale cambia le cose. E Mosca sarà sempre più isolata Leggi
La decisione della Corte penale internazionale di indagare nei territori occupati da Israele è l’ultima speranza per i palestinesi e un’occasione per il tribunale di dimostrare la sua indipendenza. Leggi
Donald Trump vuole sanzionare i giudici che si preparano a indagare su eventuali crimini di guerra commessi in Afghanistan dagli Stati Uniti. Che non hanno mai riconosciuto il tribunale permanente e la sua legittimità. Leggi
La Corte penale internazionale (Cpi), competente in materia di processi ai criminali di guerra, ha emesso solo nel 2016 per la prima volta una condanna per violenze sessuali commesse in zone di conflitto. Al lento funzionamento della Corte, alle scelte fatte dal procuratore Moreno-Ocampo, si aggiungono le poste in gioco politiche difficilmente compatibili con la fine dell’impunità dei criminali. Leggi
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