Dopo una settimana di tensioni e instabilità dei mercati globali, il presidente statunitense ha mostrato tutti i limiti di una leadership basata sui giochi di forza, che il mondo comincia a osservare con crescente diffidenza. Leggi
Il 9 aprile il presidente statunitense Donald Trump ha sospeso i dazi doganali aggiuntivi nei confronti di decine di paesi, ma ha aumentato quelli imposti alla Cina, portandoli al 125 per cento. Leggi
Il 9 aprile sono entrati in vigore i dazi doganali imposti dal presidente statunitense Donald Trump a decine di paesi, tra cui spiccano quelli astronomici del 104 per cento imposti alla Cina. Leggi
Il 7 aprile un’ondata di panico ha colpito i mercati finanziari mondiali: l’inflessibilità di Donald Trump sui dazi doganali ha causato un crollo storico delle borse asiatiche, mentre quelle europee hanno aperto in caduta libera. Leggi
L’ultima tornata di dazi statunitensi non ha precedenti. È frutto del sogno statunitense di restaurare l’industria manifatturiera. Una visione destinata a scontrarsi con la realtà e a provocare gravi danni. Leggi
Il 4 aprile la Cina ha risposto con fermezza all’offensiva commerciale lanciata dal presidente statunitense Donald Trump, imponendo a sua volta dazi doganali del 34 per cento su tutti i prodotti importati dagli Stati Uniti. Leggi
La strategia dei dazi punta a ridisegnare gli equilibri globali forzando nuovi accordi. Ma nel mondo multipolare di oggi il rischio è che la pressione economica si trasformi in isolamento. E potrebbe colpire proprio gli Stati Uniti. Leggi
Il 2 aprile Donald Trump ha lanciato un’offensiva commerciale globale sotto forma di dazi doganali molto pesanti, che colpiscono in particolare l’Asia e l’Unione europea, una mossa che mette a rischio l’economia mondiale. Leggi
Per assicurarsi il dominio sui mari, il presidente vuole tassare le navi costruite dai cinesi che attraccano nei porti statunitensi. Una misura dannosa per l’economia, che difficilmente produrrà gli effetti sperati. Leggi
Il 26 marzo il presidente statunitense Donald Trump ha intensificato la sua offensiva commerciale, annunciando dazi del 25 per cento sulle importazioni di automobili, che si aggiungono a quelli sull’acciaio e sull’alluminio. Leggi
Donald Trump continua imperterrito nel suo progetto di assicurare una nuova età dell’oro agli statunitensi. Ma si scontra con la realtà e con lo scetticismo dei mercati finanziari. Leggi
Il 12 marzo la Commissione europea ha annunciato dei dazi doganali “significativi ma proporzionati” su una serie di prodotti statunitensi, in risposta ai dazi del 25 per cento imposti da Donald Trump sull’acciaio e l’alluminio. Leggi
L’11 marzo il presidente statunitense Donald Trump ha intensificato le minacce commerciali contro il Canada e ribadito che “l’unica cosa sensata da fare è diventare il cinquantunesimo stato americano”. Leggi
Il compensato di betulla prodotto in Russia continua ad arrivare nell’Unione europea nonostante le sanzioni. La merce passa attraverso paesi come la Turchia, il Kazakistan e la Cina Leggi
Il 4 marzo sono entrati in vigore negli Stati Uniti i dazi doganali imposti dal presidente Donald Trump sui prodotti provenienti dal Canada e dal Messico, oltre a dazi aggiuntivi su quelli provenienti dalla Cina. Leggi
Il 28 febbraio la Cina ha affermato che prenderà “tutte le contromisure necessarie” dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato di voler imporre dazi doganali aggiuntivi del 10 per cento sui prodotti cinesi. Leggi
Il 26 febbraio il presidente statunitense Donald Trump ha minacciato d’introdurre dazi doganali del 25 per cento sui prodotti europei, aggiungendo che l’Unione europea è nata per “fregare gli Stati Uniti”. Leggi
Dopo il cacao, anche il caffè sta subendo forti rincari. E il motivo principale sono i danni causati dalla crisi climatica alle coltivazioni dei maggiori produttori mondiali. Leggi
Le azioni delle aziende legate al cacao quotate nelle borse di Londra e New York sono ai minimi storici a causa della continua carenza di questa materia prima fondamentale… Leggi
Nonostante le restrizioni dei paesi occidentali il petrolio russo, iraniano e venezuelano continua a circolare, garantendo profitti enormi. Un modo per rallentarlo sarebbe accettare prezzi più alti Leggi
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